Lo sgarbo al suo partito: Claudio Cia prende possesso dell'assessorato, è guerra totale sulla nuova giunta
Mentre prosegue il braccio di ferro fra Lega e Fratelli d’Italia, Cia rompe le consegne di Urzì e si presenta «al lavoro». E per la nuova giunta tutto si complica ulteriormente. «Sono passati 40 giorni, non si può più tergiversare»
TRENTO. «Dopo 40 giorni dal voto, oggi sono venuto in assessorato per rispondere alle richieste di tantissimi cittadini che, da tempo, mi stanno cercando perché vivono bisogni urgenti che non possono attendere». Così Claudio Cia (FdI), nominato assessore provinciale alle politiche per la casa, disabilità, mobilità e trasporti, annuncia sui social di essere entrato nel suo ufficio nonostante il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d'Italia che sta frenando la piena operatività della Giunta provinciale del Trentino.
«Le persone con disabilità non possono tergiversare - così Cia - perché già la vita, che per noi è quotidiana, per loro rappresenta una sfida giornaliera. Per questo motivo sono qui e da qui inizia il mio lavorare».
La notizia apre un nuovo fronte di scontro. Non solo la guerra fra Fratelli d’Italia e Lega per gli assessorati «definitivi» e le altre cariche del Consiglio. Ma ora anche il gesto di «disubbidienza» di Cia verso il suo partito, dato che il commissario Urzì aveva ordinato di astenersi dalle funzioni di assessorati assegnati e considerati «minori».
In mezzo, la lotta non sopita dentro Fratelli d’Italia. Che da una parte spinge ancora per la carica di vicepresidente della giunta a Francesca Gerosa. Salvo poi – la scorsa settimana – ritrovarsi il voto disubbidiente sulla nomina di Paccher in Regione. Ed ora lo sgarbo di Cia, che viene dato come «profondamente deluso» dalla trattativa che includerebbe anche la rinuncia – da parte del partito – al suo assessorato pur di avere Gerosa vicepresidente. Infatti due giorni fa aveva pubblicato una foto ironica, dove era ritratto nelle vesti di infermiere, e il messaggio: "In attesa di sapere se sarò depennato dalla lista degli Assessori provinciali per la realpolitik, mi dedico a fare cose serie".