Fugatti dopo l'intesa con Fratelli d'Italia: le deleghe di Claudio Cia passeranno a Giulia Zanotelli
Diventerà ufficiale a breve il "sacrificio" politico dell'esponente di Fdi, destinato dunque a essere assessore solo per pochi giorni. Francesca Gerosa con deleghe potenziate e vicepresidenza, da definire la casella dell'assessore tecnico, mentre in consiglio prosegue il confronto sulla presidenza
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TRENTO. Sciolta dopo quaranta giorni di tira e molla la questione giunta (esclusa la poltrona per un nome esterno, cge resta da definire), ora in Provincia è in corso il braccio di ferro sulla scelta per la presidenza del consiglio e per i cinque posti nell'ufficio di presidenza. Questa mattina, giovedì 7 dicembre, lavori sospesi dopo il venir meno del numero legale per l'uscita dall'aula delle minoranze. Si vedrà nelle prossime ore se arriverà un'intesa o se tutto slitterà alla prossima riunione, in programma il 13 dicembre.
Intanto, il presidente Maurizio Fugatti esterna soddisfazione per il punto di caduta raggiunto nella composizione della giunta bis che porta il suo nome. L'accordo con Fratelli d'Italia, sulla falsariga di quanto concordato prima del voto del 22 ottobre, prevede dunque un assessorato e la vicepresidenza per Francesca Gerosa, sacrificando così il suo compagno di partito Claudio Cia, che nei giorni scorsi si era già insediato nel nuovo ruolo di responsabili di casa, disabilità e trasporti,.
"Nei prossimi giorni - ha precisato Fugatti questa mattina - le sue deleghe passeranno all'assessore Giulia Zanotelli. Sul caso del consigliere e assessore Cia, voglio sottolineare che credo che nella politica valgano, sì, i rapporti di forza e i ruoli dei partiti, ma valgono anche il rispetto per le persone e la sensibilità umana", ha aggiunto il presidente, quasi a voler indicare il proprio rammarico per la necessità di sacrificare l'esponente meloniano che aveva ripetutamente manifestato fedeltà alla linea del numero uno di piazza Dante.
Quest'ultimo ha tenuto a ringraziare per "il senso delle istituzioni che ha dimostrato" l'assessore Achille Spinelli: "Non capita tutti i giorni che si perda la vicepresidenza e ci si comporti come lui".
Sul lungo ed estenuante confronto fra Lega e FdI, Fugatti ha commentato: "Alla fine prevale il senso di responsabilità, le prove di forza in politica ci sono sempre state, dopo di che le scelte vanno fatte per la comunità trentina che comprensibilmente era stanca di questa situazione", una lungo e snervante confronto sul quale Fugatti non ha negato un commento. "Ammetto che non è stato uno spettacolo edificante, ma io non ho subito ingerenze da Roma", ha detto il presidente rimarcando che in ogni caso i rapporti con Fdi sono buoni e che il gruppo consiliare di quel partito è composto "da persone di esperienza e capacità amministrativa".
Ora, all'interno della coalizione di centrodestra si apre il confronto sulla nomina dell'assessore esterno: "Facciamo un passo alla volta - ha detto Fugatti- ora che abbiamo trovato una sintesi. Intanto aspettiamo la scelta del presidente del consiglio e poi andremo avanti". Seguirà anche il capitolo delle poltrone regionali.
A Francesca Gerosa, oltre alla vicepresidenza, vanno le deleghe originariamente previste più quelle aggiunte nel decreto firmato ieri da Fugatti: a istruzione, cultura, politiche giovanili e pari opportunità si uniscono per la ex presidente Itea attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature. A dover cedere delle deleghe sono stati Mattia Gottardi e Achille Spinelli. Non si modificano invece le deleghe degli altri due assessori: Mario Tonina (sanità) e Roberto Failoni (turismo).
Fratelli d'Italia, alla fine, non è riuscito a mettere le mani su turismo, agricoltura e made in Trentino, che erano le competenze pesanti che fin dall'inizio della trattativa aveva rivendicato, ma che sono rimaste in mano alla Lega. E rinuncia al secondo assessore. Dunque certamente il decreto di ieri è una vittoria per Francesca Gerosa, mentre Fratelli d'Italia comunque si ritrova ad accettare la prima delle due opzioni, che erano state offerte da Fugatti, si vedrà se alla fine dei giochi potrà in effetti dire di avere ottenuto il riconoscimento dello stesso peso della Lega.