Videosorveglianza a Trento: rischio sanzioni dal garante della privacy
Nei giorni scorsi l'incontro tra l'authority e alcuni rappresentanti del Comune. Fratelli d'Italia ha presentato una nuova interrogazione sul «rischio di trovarsi a dover sostenere l'importo di una sanzione per la partecipazione della nostra città ai progetti Marvel e Protector in collaborazione con Fbk»
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TRENTO. Non si placa la discussione riguardo i microfoni e le telecamere in piazza destinati ai progetti scientifici europei Marvel e Protector in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler.Il tema sull'anonimato dei dati, che ha sollevato non poche polemiche nonostante il Comune di Trento abbia sempre assicurato che «non ci sia alcuna sorveglianza», è stato riportato al centro della dibattito lo scorso mercoledì, 6 dicembre, quando si è tenuto l'incontro tra il garante della privacy e alcuni rappresentanti del Comune.
A chiedere un'audizione la stessa amministrazione comunale, «a riprova della nostra piena collaborazione su questo fronte», conferma l'assessora all'innovazione tecnologica Giulia Casonato.
Dell'esito dell'incontro se ne parlerà solamente più avanti, certo è che «l'interlocuzione rimane ancora aperta e riservata», precisa l'assessora.
In attesa di una risposta definitiva, tra le ipotesi formulate dall'autorità non viene esclusa quella di un'eventuale sanzione pecuniaria. Cosa che, a breve, verrà confermata o meno.
La reazione di Fratelli d'Italia. Le risposte fornite dall'amministrazione non convincono però il gruppo consigliare di Fratelli d'Italia (nonostante le «controdeduzioni» di carattere tecnico che erano state fornite) che ha presentato una nuova interrogazione, appellandosi al sindaco Franco Ianeselli e alla sua giunta su cosa fosse emerso all'appuntamento. E se effettivamente ci fosse o meno la possibilità di una sanzione.
«Grazie alla nostra interrogazione - scrive in una nota il gruppo di FdI - durante la seduta del consiglio comunale di martedì scorso, finalmente i cittadini hanno appreso in maniera inequivocabile che il rischio di trovarsi a dover sostenere l'importo di una sanzione per la partecipazione della nostra città ai progetti Marvel e Protector in collaborazione con Fbk, risulta tutt'altro che remoto». Una scelta, contestano i consiglieri meloniani, «presa in autonomia dal sindaco e dalla giunta che non ha tenuto minimamente conto dell'autorità del consiglio comunale».
Nella mattinata del 7 dicembre, si legge, «abbiamo depositato presso la segreteria del consiglio l'ennesima interrogazione in merito, questa volta chiedendo conto al sindaco dell'incontro con il garante della privacy in programma mercoledì 6 dicembre. Abbiamo inoltre chiesto se siano state accolte le controdeduzioni dell'amministrazione comunale e se nell'eventualità che non sia possibile escludere una sanzione, se si sia cercato di capire l'entità dell'importo che le casse cittadine potrebbero essere chiamate a sostenere», conclude il gruppo consigliare.