Polveriera Fratelli d’Italia: raffica di provvedimenti per chi chiedeva il rinvio del congresso
Il commissario Alessandro Urzì: «La maggioranza del partito chiede che si stia zitti pubblicamente». Alessia Ambrosi fino a ieri, 13 febbraio, non ha ancora ricevuto comunicazione dalla Segreteria generale dei congressi se fosse stata accolta o meno la sua candidatura
TRENTO. Resta alta la tensione all'interno di Fratelli d'Italia in vista del congresso di sabato, che però ieri, martedì 13 febbraio, è tornato in forse. Come in forse è la candidatura della deputata Alessia Ambrosi: dopo la sospensione non le è stato comunicato se la candidatura sia stata accolta o meno. Intanto nella giornata di ieri il commissario Alessandro Urzì ha deferito tutti i firmatari dell'appello nel quale si chiedeva il rinvio del congresso.
E in chat ha attaccato: «Una sparuta minoranza continua a creare scompiglio, a seminare dubbi». Il partito è sempre più spaccato in due.
Per Urzì è «intollerabile» che si chieda pubblicamente di spostare il congresso. Ma c'è chi ha risposto chiedendo la sfida tra i due candidati: «Allora sì che potremmo parlare di democrazia».