Alessandro Iurlaro eletto nuovo presidente provinciale di Fratelli d'Italia in Trentino
La sua area ha ottenuto 405 voti, 160 consensi alla "cordata" che fa riferimento ai parlamentari Andrea De Bertoldi e Alessia Ambrosi (che voleva candidarsi ma è sospesa dal partito per lo scontro sulle poltrone in giunta provinciale), infine sono andate 31 preferenze all'area Rossato. "Non c'era un clima da resa dei conti", ha commentato Alessandro Urzì, da mesi in conflitto con Ambrosi . A Bolzano, eletto nuovo presidente il candidato unitario Marco Galateo
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TRENTO. Alessandro Iurlaro è il nuovo presidente provinciale di Fratelli d'Italia del Trentino. Vista la sospensione della deputata Alessia Ambrosi era l'unico aspirante alla carica.
Il partito, dopo le tensioni degli ultimi mesi, ora vuole continuare con il confronto in modo positivo, come ha sostenuto il deputato di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì (qui nella foto con il neopresidente).
"Il congresso ha dimostrato la capacità di sintesi da parte di tutte le anime interne, la volontà comune in ogni caso di proseguire un lavoro di confronto positivo sui progetti per il Trentino del partito. Nessun clima da resa dei conti, come qualcuno voleva aspettarsi - ha sottolineato Urzì - ma la capacità di assumersi responsabilità nell'interesse dell'intera comunità che si attende un partito unito e concentrato sul lavoro verrà rafforzare il governo del territorio e soprattutto impostare la sfida per le prossime elezioni amministrative".
"Complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e a tutti coloro che sono stati eletti nelle diverse cordate, che sono la sintesi delle energie positive del partito. Ed ora al lavoro con un presidente eletto in Trentino, con un coordinamento provinciale allo stesso modo eletto. Da coordinatore regionale fornirò il massimo supporto per tutte le esigenze e necessità del partito in Trentino senza ingerenze e nella piena autonomia del territorio. Avanti!", ha concluso Urzì.
Il risultato della votazione ha attestato le candidature a sostegno di Iurlaro fra le 74 e le 64 preferenze (con sei eletti, tutti i candidati), le candidature dell'area De Bertoldi e Ambrosi fra le 36 e le 10 preferenze (6 eletti, uno in meno dei candidati proposti), il gruppo Rossato un candidato su tre proposti (preferenze fra 20 e 5).
Il Congresso ha premiato l'area di Iurlaro con 405 voti, 160 voti sono andato all'area De Bertoldi Ambrosi con un candidato in più e 31 voti all'area Rossato.
Anche a Bolzano, oggi, elezione del nuovo presidente e del coordinamento provinciale, alla presenza del delegato nazionale del partito, il deputato Fabio Roscani e dello stesso Alessandro Urzì.
Eletto, presidente provinciale, il candidato unitario, Marco Galateo, vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e assessore alla scuola, formazione e cultura Italiana, industria, commercio e servizi, artigianato.
Sono stati inoltre eletti a consiglieri: Andrea Lucci, Ivo Lorenzi, Fabio Vetrò, Ilenia Nero, Andrea Cestari, Tritan Myftili, Paola Zampieri, Linda Zaira Franchino, Rosanna Olivieri, Irvin Daves, Alessandro Forest, Stefano Stagni e Floriano Baratto.
"Sono onorato di rappresentare Giorgia Meloni sul territorio della provincia di Bolzano. Non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di vista. Il primo punto che affronteremo nel coordinamento sarà quello dell'organizzazione della struttura e del partito. Il secondo punto è quello della formazione perché la militanza non basta. Occorre una preparazione adeguata per saper svolgere le funzioni a cui una volta eletti si viene preposti", ha detto Galateo.
"Fratelli d'Italia è oggi il primo partito italiano nella nazione e il primo partito degli italiani in Alto Adige, primo partito in assoluto a Bolzano", ha aggiunto.
"Il nostro percorso è partito da lontano. Con molti di voi eravamo già impegnati in Alleanza Nazionale prima e nel Popolo della Libertà poi. Abbiamo vissuto momenti difficili e periodi in cui hanno cercato di metterci ai margini. Siamo gli eredi della destra in Alto Adige, una destra che è stata, quando è servito, anche una destra di lotta che si è battuta per la difesa dei valori della tradizione nazionale, liberale e popolare", ha concluso Galateo.