Politica / L’intervento

Minacce a Fugatti, tre denunce e 30 identificati. Il governatore: “Grazie a chi mi è vicino”

Il presidente della Provincia: “Le minacce non mi spaventano. Continuerò a fare il mio lavoro nella massima serenità. Sono grato anche alle forze dell’ordine”

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FUGATTI “Abbiamo agito nell’interesse della comunità trentina”

TRENTO. Trenta persone identificate, tre denunce per minacce e un divieto di ritorno a Trento per tre anni. È l'esito - informa la Questura - dell'attività investigativa svolta dalla Digos e dalla Polizia postale di Trento per le offese e minacce via social indirizzate al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per la gestione della fauna selvatica. Il presidente della Provincia oggi, 26 febbraio, in un post ringrazia le forze dell’ordine.


”Questa (vedi foto, ndr) è solo una delle minacce più significative che ho ricevuto in questi mesi. Sono minacce che non mi spaventano. Continuerò a fare il mio lavoro nella massima serenità. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno manifestato la loro vicinanza e solidarietà con un messaggio o girando il Trentino in tutti questi giorni”.


”Desidero ringraziare anche tutte le forze dell’ordine per l’attività investigativa a tutela della mia persona. È necessario riportare dentro il solco della ragionevolezza e della misura quello che sta accendendo da ormai troppo tempo non tanto per un fattore personale, ma soprattutto perché l’esercizio della democrazia significa assumersi responsabilità che vanno al di là dell’interesse del singolo o di singoli gruppi”.


”Responsabilità e decisioni che a volte sono difficili e scomode, ma che è giusto impegnarsi a sostenere”.

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