Il G7 a Trento (e Verona): ecco chi ci sarà, pronto il piano sicurezza e strade
Venerdì il capoluogo sarà blindato per l'arrivo delle delegazioni dei governi nella seconda e ultima giornata del summit sull’intelligenza artificiale che si aprirà domani mattina nella città scaligera
STRADE Tutti i dettagli su chiusure, divieti e deviazioni a Trento per il G7
VIDEO Summit G7: il 15 marzo città blindata e spostamenti a rischio
TRENTO. Si mettono a punto gli ultimi dettagli della sicurezza in vista del G7 sull'intelligenza artificiale a Trento di venerdì. Riunione stamattina del Comitato provinciale dell'ordine e sicurezza pubblica presieduta dal commissario del governo, Filippo Santarelli, per esaminare le misure di vigilanza e di sicurezza da predisporre in vista del summit di venerdì a Trento, seconda giornata dei lavori che si terranno da domani a Verona.
Nel corso della riunione sono stati ulteriormente approfonditi i servizi che le forze di polizia in collaborazione con la polizia locale dovranno attuare per garantire la sicurezza pubblica nelle aree strategiche di interesse nonché le misure straordinarie che influiranno sulla viabilità, sul traffico cittadino e sulla sosta dei veicoli nelle vie del centro cittadino. Le modifiche alla viabilità delle strade del centro verranno attuate secondo modalità elastiche e ad intensità crescente in relazione alla tipologia di area di interesse, contemperando l'esigenza di sicurezza delle delegazioni ministeriali con le ordinarie istanze dei cittadini.
Alla riunione G7 che si apre domani a Verona saranno presenti, oltre al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, François-Philippe Champagne, ministro dell’innovazione, della scienza e dell’industria del Canada; Robert Habeck, vice cancelliere e ministro dell’economia e dell’azione climatica della Germania; Taku Ishii, viceministro dell’economia, del commercio e dell’industria del Giappone, insieme al connazionale Junji Hasegawa, viceministro degli affari interni e delle comunicazioni; Michelle Donelan, segretario di Stato per la scienza, innovazione e tecnologia del Regno Unito; Marina Ferrari, segretario di Stato per il digitale della Francia; Zoe Baird, Senior Counselor per l’AI e dello sviluppo dell’occupazione del dipartimento del commercio degli Stati Uniti d’America; Margrethe Vestager, vicepresidente della commissione europea.
Il secondo giorno dell'incontro ministeriale G7, il 15 marzo a Trento, sarà presieduto dal sottosegretario di Stato per l'innovazione tecnologica, il senatore Alessio Butti.
Al termine dell'incontro ministeriale a Trento, i membri del G7 adotteranno la Dichiarazione dei ministri dell’industria, della tecnologia e del digitale.
Il piano del'ordine pubblico messo a punto a Trento è il frutto di specifiche valutazioni tecniche finalizzate ad assicurare standard di massima sicurezza e garantire, al contempo, l'ordinaria vivibilità cittadina. In questura il 15 marzo sarà attivata la sala operativa per la gestione dei grandi eventi con la partecipazione delle altre componenti delle forze dell'ordine e della polizia municipale che svolgerà funzioni di raccordo e di coordinamento per la tempestiva gestione di ogni evenienza.
Grazie ai sistemi di alta tecnologia di videosorveglianza, sarà altresì assicurato il collegamento in modalità videoconferenza con la contestuale sala operativa della Provincia, costituita alla caserma dei vigili del fuoco permanenti, al fine di garantire un continuo scambio informativo.
All'incontro sulla sicurezza, oggi a Trento, hanno preso parte il ministro plenipotenziario Nicola Lener, capo della delegazione G7, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il questore Maurizio Improta, il comandante provinciale dei carabinieri Matteo Ederle, il comandante provinciale della guardia di finanza Danilo Nastasi, il comandante del compartimento della polizia stradale Trentino Alto-Adige e Belluno Giancarlo Conte, il comandante della polizia municipale di Trento Alberto Adami, il dirigente generale del dipartimento di Protezione civile Stefano Fait, la comandante del corpo permanente dei vigili del fuoco Ilenia Lazzeri, la direttrice della centrale unica emergenza Silvia Marchesi, il referente centrale operativa Trentino Emergenza 118 Fabrizio Schimera e il responsabile centro servizi autostradale Giuseppe Andreani.
Per tornare ai contenuti del summit G7, i lavori inizieranno a Verona domani alle 8.15 e si chiuderanno con la conferenza stampa del ministro Adolfo Urso alle 17.15, per poi proseguire venerdì a Trento. Saranno tre le aree di discussione proposte dall’Italia:
1) Applicazione dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie emergenti al tessuto industriale
Lo sviluppo e l’adozione delle nuove tecnologie devono essere funzionali a un incremento tangibile della produttività e della competitività dei sistemi industriali. L’Italia, assieme ai paesi partner e ad alcuni paesi invitati (Corea del Sud, Emirati e Ucraina), cercherà di approfondire le rispettive strategie di investimento privato e gli strumenti di sostegno pubblico affinché le imprese colgano appieno tutte le potenzialità derivante dall’uso delle nuove tecnologie.
2) Sicurezza e resilienza delle catene di approvvigionamento e delle reti
L’Italia vuole avviare una discussione a tutto tondo in ambito G7 sui semiconduttori, sulle politiche e sulle strategie da adottare per creare un coordinamento che riduca la dipendenza da Paesi terzi. È necessario, a tal fine, garantire sicurezza e resilienza anche per lo sviluppo di connessioni attraverso lo sfruttamento dello spazio e delle aree sottomarine, per promuovere la realizzazione di una connessione globale.
3) Sviluppo digitale sostenibile e inclusivo a livello globale, con un focus sull’Africa, in linea con il Piano Mattei
"Uno degli obiettivi di questo G7 Industria - spiega una nota - è di far sì che i partner globali, a iniziare dall’Africa, beneficino delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie emergenti. Sul punto, sono state avviate interlocuzioni con le Nazioni Unite, il G20, il G77 e altri partner - anche africani - per avviare un confronto che garantisca uno sviluppo digitale sostenibile e inclusivo. L’Italia proporrà ai partner G7 di condividere le proprie e dopo la ministeriale avvierà una serie di audizioni con governi, l’Unione africana, Think Tank, organizzazioni non governative, associazioni filantropiche e imprese per realizzare un programma di intervento dedicato a colmare i divari esistenti in tema di elaborazione dati, risorse computazionali e capitale umano.
Il Gruppo dei Sette (G7) è un forum informale che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Al Gruppo partecipa anche l’Unione europea, rappresentata ai vertici dal presidente del Consiglio europeo e dal Presidente della Commissione europea.
Il 1° gennaio 2024 l’Italia ha assunto, per la settima volta, la presidenza del G7. Nel corso del 2024 l’Italia ospiterà, oltre al vertice dei capi di Stato e di governo, 20 riunioni ministeriali. Gli incontri si svolgeranno in diverse città italiane nel quadro di un impegno organizzativo che prevede un ruolo di primo piano da parte delle istituzioni locali nelle attività del G7.
La prima riunione ministeriale - sui temi dell'industria, della tecnologia e del digitale - è appunto quella in programma il 14 e 15 marzo a Verona e a Trento.
Negli ultimi anni - spiega la presentazione ufficiale del summit - si è assistito ad una profonda accelerazione nell’integrazione delle nuove tecnologie nel mondo produttivo.
Nel contesto G7, la trasformazione in atto ha comportato la necessità di affiancare alla prospettiva dei ministri del digitale e delle tecnologie, quella dei ministri dell’industria. La presidenza italiana intende assicurare che lo sviluppo e l’adozione di tecnologie di nuova generazione sia funzionale ad un concreto incremento della produttività e della competitività dei nostri sistemi industriali. Al contempo, ci impegniamo a fare in modo che l’adozione delle nuove tecnologie a livello globale risponda a criteri di democraticità e eticità nonché di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La discussione è focalizzata sul coordinamento delle azioni volte a consolidare e accompagnare la trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di governare i rischi derivanti dall’adozione delle nuove tecnologie e di sfruttarne a pieno i benefici in termini di produttività. In particolare, intendiamo condividere le strategie di investimento privato e gli strumenti di supporto pubblico con riferimento ai due grandi filoni delle nuove tecnologie, l’Intelligenza Artificiale e le Quantum Technologies, quali strumenti a servizio delle imprese. Prioritario è altresì il rafforzamento della sicurezza e della sostenibilità delle catene di approvvigionamento dei semiconduttori e delle materie prime critiche, anche al fine di ridurre la dipendenza da Paesi terzi.
Riaffermiamo, inoltre, l’importanza di assicurare sistemi di connettività basati su infrastrutture digitali sicure e resilienti. In tale quadro, intendiamo cooperare per esplorare le opportunità delle connessioni digitali sviluppate mediante lo sfruttamento dello Spazio e delle reti di cavi sottomarini. In linea con i lavori della Presidenza giapponese, ribadiamo altresì l’impegno per la promozione di un uso responsabile, sicuro e sostenibile dello Spazio.
Intendiamo infine coinvolgere nel dibattito i Paesi in via di sviluppo, con la consapevolezza che l’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale riveste un ruolo cruciale nell’accelerazione della crescita e del benessere a livello globale. Dobbiamo, quindi, creare le condizioni per uno sviluppo digitale sostenibile e inclusivo, affinché i benefici delle nuove tecnologie siano condivisi equamente tra tutti i Paesi. A tal fine, è importante promuovere occasioni di confronto e di condivisione di best practices, al fine di garantire l’uso responsabile dell’Intelligenza Artificiale e di assicurare che l’integrazione di queste tecnologie nei sistemi produttivi risponda a requisiti di equità ed inclusione.
La presidenza italiana, sotto la guida del Dipartimento per la trasformazione digitale, intende promuovere lo sviluppo e l'uso sicuro e affidabile dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), con un focus particolare dell’utilizzo della IA sul settore pubblico. La presidenza si propone inoltre di sviluppare un Compendio incentrato sulla fornitura e sull'accesso a servizi pubblici digitali efficienti, inclusivi e sicuri, in linea con i valori condivisi del G7".
L'IA rappresenta uno dei campi di innovazione più affascinanti e promettenti, con il potenziale di migliorare in modo significativo le nostre vite. Lo sviluppo e l'uso dei sistemi di IA non può prescindere da considerazioni etiche e dal rispetto dei valori democratici dei paesi del G7, dalla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. La Presidenza italiana intende dare concretezza alla discussione con la realizzazione di un Toolkit per lo sviluppo e l'uso etico di applicazione di IA nel settore pubblico.
La presidenza italiana si avvarrà inoltre dei risultati della Presidenza giapponese del G7 e integrerà i progressi del Processo di Hiroshima sull’Intelligenza Artificiale (HAIP) per sviluppare, insieme alle parti interessate, meccanismi appropriati per il monitoraggio volontario dell'adozione del "Codice di Condotta Internazionale per le Organizzazioni che Sviluppano Sistemi di IA Avanzati.
Un'infrastruttura pubblica digitale robusta facilita un accesso facile, intuitivo e sicuro ai servizi pubblici essenziali, garantisce la resilienza dei Paesi e promuove l'inclusione sociale. La Presidenza svilupperà un Compendio sui Sistemi Pubblici Digitali adottati dai membri del G7, condividendo buone pratiche ed esempi di successo".