Il prof youtuber trentino pronto a lasciare l'Università: “Seguito da oltre 70mila follower”
L’intervista a Paolo Coletti. Sul web parla di simulazioni, algoritmi, parentesi quadre e graffe applicate all'economia. Per il resto consigli, applicazioni, sguardo attento ai titoli di Stato e alle azioni. In quel caso i video sono molto più brevi. Ma seguitissimi.
BOLZANO. Professore, quanti sono i suoi fedeli? «Ultimi calcoli, un po' più di 70mila». Un esercito di persone sta seguendo Paolo Coletti, 54 anni, trentino ricercatore in informatica alla facoltà di Economia Lub, a Bolzano. Da quando è approdato su YouTube, le fila si sono ingrossate mese dopo mese. I suoi video durano anche un'ora e mezzo e nessuno che si stacchi. «Oddio - dice - spesso restano solo gli ingegneri perché nei video lunghi faccio calcoli».
Dice così: "calcoli". Simulazioni, algoritmi, parentesi quadre e graffe applicate all'economia. Per il resto consigli, applicazioni, sguardo attento ai titoli di Stato e alle azioni. In quel caso i video sono molto più brevi. Ma seguitissimi. A tal punto che lui ha deciso: via dall'università, sarà esclusivamente un youtuber. È la nuova prospettiva, evidentemente, della società liquida dove non conta dove fai il tuo lavoro, importante che ci sia chi ti ascolta. Certo, guadagnerà di più. Anche questa è la molla che condurrà Paolo Coletti, origini trentine e occupazione stabile a Bolzano a dedicarsi al web.
Se ne va dall'ateneo, professore?
Il mio contratto scade nel 2026. Sono un ricercatore. Per legge non potrei rinnovare.
E dopo?
Mi metterò a fare quello che oggi faccio extra insegnamento e la ricerca.
Il suo canale YouTube?
Esatto. Potrei cercare altri impieghi. Ma quello che mi manca, anche adesso, è insegnare. Col mio ruolo quest'attività non è preponderante. Ma mi prende tantissimo. Per cui, una volta finito il contratto, gli ascoltatori li troverò in rete.
Quanto guadagna in questo momento?
Non sarebbe elegante dirlo. Ma posso confermare che all'università di Bolzano si guadagna molto più che altrove. È un modo per attirare docenti bravi.
Altrove?
Se lavorassi, per dirne una, alla Statale mi sarei già licenziato.
Rende bene dunque il canale?
Per prima cosa sgomberiamo il campo dalle illusioni. Lo dico in particolare ai giovani: non sempre accade di avere così tanti accessi. Un po' la fortuna, un po' il momento economico. Ma 70mila sono tanti. Per cui non c'è garanzia di successo ad iniziare oggi.
Lei invece quando ha cominciato?
Io sono alla Lub dal 2005, ho aperto il mio canale nel 2013. L'altro step è stato iniziare con una attività divulgativa di base, basso livello specifico intendo: questo nel 2020. Poi nel 2022, per puro caso, ho iniziato a postare video in cui facevo calcoli.
Inteso sulle variabili economiche?
Quelle. Simulazioni, applicazioni matematiche alla finanza. Mi sono subito accorto che si stava verificando una corsa agli accessi.
Chi erano?
Ingegneri, matematici. Gente che un po' ci capiva. Ho video molto lunghi. Solo che dopo i primi minuti, di solito abbandonano quelli abituati a seguirmi per le questioni meno complicate, azioni, titoli. E rimanevano invece i più attratti dall'estrazione dei calcoli. Una bella soddisfazione.
Quanti scappano dai calcoli?
Circa il 60%.
Ma poi tornano?
Tornano.
Che cosa racconta?
Se penso ai miei colleghi di università e a quello che si insegna nelle aule Lub, beh, cose molto elementari. Direi che per l'80% sono banalità, per il 20% invece questioni più complicate. Ma è la diffusione di nozioni di base, il livello in termini accademici è basso ma è probabilmente corretto per chi vuole iniziare a capirci qualcosa di investimenti. Si tratta di soldi loro, giusto farsi capire soprattutto.
Chiedono come fare a guadagnare in borsa?
Non solo. C'è molta curiosità in generale. I meccanismi della finanza non sono così semplici. La maggioranza degli accessi è attratta dalla divulgazione, dalla voglia di comprendere meglio mondi che nelle pagine economiche spesso non si racconta in modo accessibile ai più. Maggiormente comprensibile.
Ora come concilia le due cose, Lub e web?
In fondo parlo delle stesse materie. È solo riversare contenuti su altre piattaforme. Non tolgo nulla al lavoro di ricerca, le questioni procedono parallele.
Adesso quanto guadagna per le ore di video su YouTube?
Sembra una barzelletta... nulla. È che non potendo fare partita Iva non prendo niente. Poi, quando finirà il mio contratto, allora sì. Dopo, penso proprio di viverci, invece.