TRENTO. È il riconfermato assessore Mattia Gottardi (La Civica) il consigliere provinciale con il reddito più alto: 196.340 euro. Le ultime dichiarazioni dei redditi (relative al periodo d'imposta 2022) dei consiglieri eletti nell'ottobre scorso sono state pubblicate sul sito del consiglio provinciale. Gottardi precede un tris di leghisti: il presidente Fugatti (184.713 euro), Mirko Bisesti (181.226) e Stefania Segnana (180.011).

Il governatore dichiara anche di aver investito 197.000 euro in una forma integrativa pensionistica. In fondo alla classifica l'albergatrice del Primiero Antonella Brunet (19.764), eletta nella lista Fugatti. Reddito basso anche per l'assessore esterno Simone Marchiori, che ha dichiarato 23.549 euro.

Dopo l'uscita dal consiglio provinciale di Lorenzo Ossanna e Alessandro Olivi spetta al riconfermato assessore Mattia Gottardi (La Civica) la palma della dichiarazione dei redditi più alta tra gli eletti, con oltre 190.000 euro, seguito a breve distanza dal presidente leghista della Provincia, Maurizio Fugatti. Il governatore dichiara anche di aver investito 197.000 euro in una forma integrativa pensionistica.Le ultime dichiarazioni dei redditi (periodo d'imposta 2022) dei consiglieri eletti nell'ottobre scorso sono state pubblicate ieri sul sito del consiglio provinciale. E a queste si aggiunge - ma si trova solo sul sito della Provincia - la dichiarazione dall'assessore esterno (non eletto) e segretario del Patt, Simone Marchiori, che, con il suo reddito da insegnante di scuola media, si colloca in coda alla classifica con poco più di 23mila euro. Marchiori però non è nell'ultima posizione, perché a dichiarare meno di tutti è l'albergatrice del Primiero, Antonella Brunet, con nemmeno 20.000 euro. In compenso, nella sua situazione patrimoniale, Brunet dichiara la proprietà del 30% della Brunet Hotels Snc di Primiero, il 39,50% del Park Hotel Iris e sempre il 39,50% dell'Hotel Tressane di Primiero, più otto proprietà, tra immobili e terreni a Siror e Tonadico. Le prime dieci posizioni della classifica sono in mano ad esponenti del centrodestra rieletti, con in particolare tutti i leghisti nelle prime posizioni.L'unico consigliere eletto per la prima volta che è riuscito a spiccare è l'avvocato Andrea de Bertolini (Pd) che con la sua dichiarazione da 150.000 euro si colloca in undicesima posizione superando però tutti gli altri consiglieri - vecchie e nuovi - del centrosinistra e Filippo Degasperi (Onda) che lo segue con circa 140.000 euro.Achille Spinelli, di professione commercialista, che nella scorsa legislatura era assessore tecnico della prima giunta Fugatti, indica un reddito complessivo sotto i 140.000 euro.Il consigliere provinciale solandro di Fratelli d'Italia, Carlo Daldoss, come lavoratore autonomo. titolare dello studio tecnico Daldoss, ha dichiarato un reddito complessivo di 125.354 euro ma un reddito imponibile di soli 6.724 euro per via del regime forfettario per la determinazione del reddito. Nella sua situazione patrimoniale ha dichiarato la comproprietà al 50% di due terreni. poi 2.214 quote della Carosello Tonale spa, e Bot per 117.147,36 euro. L'assessore Roberto Failoni dichiara la proprietà o la nuda proprietà di alcuni terreni e immobili a Pinzolo e una quota dell'Hotel Cristina di Pinzolo e dello Chalet Da Gino Snc, di cui è socio. Infine ha la proprietà di una metà del capitale sociale della società Palazzo srl con sede in Romania. Serena Pellegrini, moglie del consigliere di Fratelli d'Italia, Christian Girardi, è l'unica coniuge che con trasparenza ha deciso di rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi (25.878 euro di reddito complessivo) e di non avvalersi della facoltà di negare il consenso. Girardi dichiara di possedere il 33% delle quote della Rotaliana Iniziative Srl. Il collega di gruppo, Daniele Biada, invece, ha presentato nel 2023 una dichiarazione insieme alla moglie da cui risulta come coniuge dichiarante.Sono state pubblicate anche le spese sostenute per la campagna elettorale di ottobre. Francesco Valduga, candidato presidente dell'Alleanza democratica e autonomista, ha pubblicato nel dettaglio tutte le spese sostenute dai partiti che lo hanno sostenuto per la sua candidatura per 152.150,32 euro. A differenza del presidente rieletto Maurizio Fugatti che ha dichiarato di aver «assunto esclusivamente spese e obbligazioni in proprio per un importo di 4.009,57 euro». Non cita le spese sostenute dai partiti della coalizione.