Incarichi, Pd contro Fugatti: “Vuole il suo ex compagno di classe Andrea Merz e Walter Viola? E' un lungo pesce d’aprile?”
Alla nuova Unità di missione strategica Agricoltura è data per scontata la nomina di Andrea Merz, che diventerebbe così dirigente generale. A Viola finirà l’Unità di missione strategica resilienza abitativa. Dem ironici: "La strada della competenza è insomma quella scelta della nuova Giunta provinciale per il governo di settori delicati ed importanti. Auguri”
TRENTO. Nomine nelle società partecipate. Ma pure nuovi incarichi dirigenziali interni. Sono tre quelli di peso su cui la giunta Fugatti, dopo il rimpasto di inizio febbraio seguito alle deleghe assegnate agli assessori, dovrà decidere nelle prossime settimane. C’è da nominare un nuovo dirigente del servizio urbanistica. E ci sono da scegliere i dirigenti delle due nuove Umst. In attesa dell’esito degli interpelli e dei bandi, gli “indiziati” sono tre.
Per la carica di nuovo dirigente dell’urbanistica, “Radio Pat” indica Marcello Di Francesco Torregrossa. Che è uomo di fiducia di Fugatti, conosciuto nel 2028 nel ruolo di collaboratore capo di gabinetto al ministero della salute, quindi suo segretario in Regione. La scorsa settimana, Di Francesco Torregrossa è stato nominato segretario della vicepresidente della Regione, Giulia Zanotelli. Ma solo fino al 31 luglio 2024. In ballo c’è il nuovo Pup, così come la contestatissima variante per la A31-Valdastico: dossier delicati.
Alla nuova Umst Agricoltura è invece data per scontata la nomina di Andrea Merz, che diventerebbe così dirigente generale. Merz, che di Fugatti è amico (erano compagni di classe all’Istituto agrario di San Michele), il 6 maggio 2022 era stato chiamato a dirigere il servizio agricoltura, dimettendosi da direttore tecnico di Concast-Trentingrana.
Per l’altra Umst, l’Unità di missione strategica resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico, il nome indicato è quello di Walter Viola, oggi direttore generale della Fondazione Demarchi, e dal ricco passato politico: consigliere provinciale con Forza Italia nel 2003, rieletto con il Pdl nel 2008, quindi con Progetto Trentino nel 2013, di cui divenne capogruppo al posto di Silvano Grisenti (2014), poi abbandonato (2017) per passare al Patt.
La consigliera provinciale del Pd Lucia Maestri
“A leggere la notizia apparsa oggi sulla stampa sembra proprio il prolungamento delle burle del “pesce d’aprile”. Il “compagnuccio” di classe del presidente – “compagno” è troppo impegnativo e non piace al “capo” – in predicato per diventare dirigente generale del settore agricolo, vantando soprattutto la sua vicinanza al presidente stesso e poi – udite, udite – l’ex Consigliere e vice presidente del Consiglio provinciale ripescato dalla vita civile e in procinto di essere nominato responsabile dell’“Unità di missione strategica resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico”, anch’egli vantando un ricco curriculum in materia di resilienza strategica abitativa, posto che è sempre riuscito a resistere ad ogni tentativo di sfilargli la poltrona dove abita. La strada della competenza è insomma quella scelta della nuova Giunta provinciale per il governo di settori delicati ed importanti. Auguri”.