Rivolta del 2018 nel carcere di Trento, dopo cinque anni, il processo a 34 persone slitta al prossimo ottobre
Scatenata dal suicidio di un detenuto, la protesta vedeva inizialmente 85 imputati. Ma otto sono risultati irreperibili, e altri quattro non si trovano
TRENTO. È stata rinviata al prossimo 24 ottobre l'udienza per il processo a carico di 34 persone coinvolte nella rivolta del carcere di Trento avvenuta nel 2018.
Il procedimento, ancora nelle fasi preliminari, è stato rinviato in quanto otto degli imputati non risultano attualmente reperibili.
Per altri altri quattro, comunque irreperibili, è stata disposta la prosecuzione delle ricerche da parte della polizia giudiziaria.
La rivolta è avvenuta la mattina del 22 dicembre 2018, in seguito a una protesta, inizialmente pacifica, per il suicidio in cella di un detenuto. L'episodio ha portato al danneggiamento di una parte consistente della struttura carceraria e al ferimento di una decina di agenti.
Inizialmente gli indagati erano 85, ma la Procura aveva chiesto il giudizio per 81. Nel frattempo le posizioni di diversi imputati sono state definite nel corso dell'udienza preliminare.