Allarme agricoltura: in Trentino ancora rischio gelate, nei campi tornano i fuochi protettivi
Prosegue l'aria fredda proveniente dal nord Europa e Meteotrentino ha emesso un nuovo avviso per i contadini insieme con la Fondazione Edmund Mach. Già la notte scorsa diverse località della val di Non hanno registrato temperature inferiori allo zero e si è int ervenuti a difesa delle coltivazioni, anche accendendo le candele antigelo
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AGRICOLTURA Tutto il Trentino a rischio per eventi atmosferici estremi
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TRENTO. A causa del fronte di aria fredda proveniente dal nord Europa che interessa tutto il Paese, nei prossimi giorni in Trentino rimane alto il rischio di gelate. Lo confermano le previsioni di Meteotrentino, che ha emesso un nuovo avviso per gli agricoltori d'intesa con la Fondazione Edmund Mach.
La notte scorsa diverse località in zone pianeggianti e poco ventilate della val di Non hanno registrato temperature inferiori allo zero, costringendo molti agricoltori all'attivazione di interventi a difesa delle coltivazioni, tra cui le candele antigelo (nella foto).
Il rischio maggiore, tuttavia, è previsto nella notte tra sabato 20 e domenica 21 aprile, quando cesseranno i venti di föhn (previsti per domani) e le temperature potranno scendere su valori prossimi allo zero, specialmente nelle zone pianeggianti e poco ventilate a quote superiori i 400 metri, ma localmente anche al di sotto.
Tra domenica sera e martedì sera il rischio gelate a bassa quota diminuisce, mentre aumenta la probabilità di pioggia e neve oltre i mille metri. Si prevedono infatti precipitazioni a tratti diffuse con quota neve localmente anche a quote inferiori ai mille metri. Le temperature nei fondovalle più bassi rimarranno qualche grado sopra lo zero, mentre lo zero termico si registrerà tra i 700 e i mille metri.
Da mercoledì 24 a venerdì 26 aprile si prevede che le temperature minime rimangano ancora sotto la media del periodo.
Ecco il bollettino più recente di Meteotrentino.
Fino a domenica prevarranno condizioni di debole instabilità con freddi venti prevalentemente settentrionali, localmente forti nella giornata di sabato. Dalla sera di domenica e i primi giorni della prossima settimana una depressione interesserà le Alpi.
Oggi 19 aprile
nubi alte o medio alte e temperature inferiori alla media del periodo; in serata schiarite alternate ad annuvolamenti localmente associati a deboli precipitazioni nevose oltre 1500 m circa e più probabili sui rilievi settentrionali.
Temperature massime senza notevoli variazioni. Venti deboli o moderati settentrionali in montagna, a prevalente regime di brezza in valle.
sabato 20 aprile
soleggiato. Temperature stazionarie o in aumento specie nei valori massimi in valle, stazionarie o in calo in quota. Venti moderati o forti settentrionali ed a carattere di foehn in valle.
domenica 21 aprile
nuvolosità variabile con possibili precipitazioni dal pomeriggio sera. Temperature in calo. Venti moderati settentrionali al primo mattino in rapida attenuazione, deboli variabili o a regime di brezza in seguito.
Tendenza per i giorni successivi
Lunedì e martedì parziali e temporanee schiarite alternate ad annuvolamenti associati a precipitazioni a tratti diffuse e nevose anche a quote medio basse. Mercoledì variabile e ancora fresco.
Per uno sguardo più generale sull'area dolomitica e prealpina, ecco il bollettino, aggiornato oggi alle 9, del centro nivometeo bellunese di Arabba, ai piedi del passo Pordoi.
Evoluzione generale
Oggi, come ieri, l'aria fredda della saccatura presente in quota continua ad alimentare la depressione mediterranea riattivandola, in parte anche grazie alla convezione innescata dal sole iniziale. Pertanto il tempo rimane in parte instabile, pur sapendo che la ciclonicità generato dal minimo non sarà particolarmente intensa. Venerdì, la situazione non dovrebbe essere molto diversa, mentre sabato potrebbe migliorare grazie ad una discesa di aria più secca, ma sempre fredda per i periodo. Inoltre, la curvatura in quota diventerà leggermente anticiclonica. Domenica, probabile avvicinarsi di una piccola goccia fredda in quota con probabile lieve peggioramento del tempo e avvezione di aria sempre più fredda. Lunedì, potrebbe formarsi una nuovo minimo sul Mediterraneo causa ennesima ciclogenesi, occorrerà capire quanto il Triveneto possa essere interessato da questo minimo. Qualora lo fosse, ci sarebbe un episodio perturbato di stampo invernale sulle Alpi venete, almeno fino a martedì.
Il tempo oggi
venerdì 19
Previsioni per il pomeriggio di oggi. Nelle prossime ore, nonostante qualche annuvolamento, il tempo rimane parzialmente soleggiato sulle Prealpi centro-occidentali, mentre la nuvolosità è maggiore sul bellunese, dove si verificherà qualche fenomeno da metà pomeriggio in poi (50-60%), nevoso a 1300-1400 m. Apporti modesti: 1 e 5 mm, con altrettanti cm di neve a 1800 m. Lieve ripresa delle temperature massime con punte di 11/13°C nei fondovalle prealpini e di 6/8°C a 1000-1200 m. Venti deboli di direzione variabile nelle valli con qualche locale rinforzo. In quota deboli/moderati da nord-ovest, a tratti tesi sulle cime più alte.
Tempo previsto
sabato 20. Mattinata da soleggiata a parzialmente soleggiata, poi riduzione del soleggiamento per nuvolosità media stratiforme, anche per addensamenti irregolari associati a qualche piovasco pomeridiano sulle Prealpi. Il contesto rimane molto fresco per il periodo, anche freddo in alta quota e a tratti ventoso sulle cime più alte.
Precipitazioni. Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio qualche piovasco sparso, più probabile sulle Prealpi (50-60%) con neve a 1400-1500 m. Sulle Dolomiti fenomeni pressoché assenti, salvo sporadico nevischio burrascoso sulle cime (10-20%). Gli apporti saranno modesti ed irrilevanti.
Temperature. Minime in leggero calo in quota e stazionarie nelle valli, massime in lieve aumento grazie al maggiore soleggiamento, almeno nelle valli, ma non oltre i 1500-1600 m. Su Prealpi a 1500 m: min -2°C max 2°C, a 2000 m: min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m: min -7°C max -3°C, a 3000 m: min -13°C max -11°C.
Venti. Nelle valli deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota moderati/tesi da nord-ovest, in rinforzo sulle cime più alte dal tardo pomeriggio in poi, a 10-20 km/h a 2000 m e 30-50 km/h a 3000 m.
domenica 21. Nuvolosità irregolare per nubi di sottovento (nuvole lenticolari) e schiarite al mattino, poi intensificazione della nuvolosità che sarà decisamente predominante, assieme ad una lieve instabilità pomeridiana, prima di un peggioramento serale. Contesto sempre molto fresco nelle valli, mentre il freddo persisterà in alta quota con ambiente prettamente invernale, a tratti anche ventoso sulle cime più alte al mattino.
Precipitazioni. Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio probabili piovaschi sparsi, prima che le precipitazioni si estendano quasi ovunque entro la sera (70-80%). Limite della neve a 1100-1200 m, più basso in serata. Apporti di medi di 5-10 mm, localmente meno, con altrettanti cm di neve a 1200-1400 m.
Temperature. In generale lieve calo, più avvertito in quota. Su Prealpi a 1500 m: min -4°C max 0°C, a 2000 m: min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m: min -8°C max -5°C, a 3000 m: min -15°C max -13°C.
Venti. Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, anche per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota moderati/tesi settentrionali, in attenuazione nel corso della giornata. in rotazione da sud-est alla sera, a 10-20 km/h a 2000 m e 25-35 km/h a 3000 m.
Tendenza
lunedì 22. Nuvolosità estesa e spesso intensa con probabile fase di tempo leggermente perturbato associata a deboli ma diffuse precipitazioni. Limite neve a 800/1000 m, inizialmente e localmente anche più basso, prima di rialzarsi al pomeriggio. Temperature minime in rialzo e massime senza notevoli variazioni. Venti perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati da sud-est in quota, a tratti tesi sulle cime più alte nottetempo.
martedì 23. Lieve maltempo tra la notte ed il mattino con cielo coperto e diffuse precipitazioni, nevose a 1000-1200 m, in casi particolari e qualora l'intensità lo consentisse anche a quote più basse. Al pomeriggio temporanea attenuazione della fase perturbata, prima che essa s'intensifichi di nuovo in serata. Temperature pressoché stazionarie rispetto a lunedì. Venti perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati da sud-est.
Previsore: R.L.Th.