Partecipate, rebus delle poltrone, tornano in ballo Giacomo Bezzi e Andrea Merler
Si cerca di comporre il puzzle fra Lega e Fratelli d’Italia: nuovo vertice della maggioranza, ma Fugatti non svela le sue carte. A Trentino Trasporti resterà presidente Diego Salvatore per il quale Fugatti ha speso parole di apprezzamento
TRENTO. La maggioranza provinciale è alle prese con il rebus delle presidenze e dei Cda delle società pubbliche. Il governatore Maurizio Fugatti, ieri ha avuto un confronto con le forze politiche della coalizione per raccogliere le proposte e le aspettative di ciascuno e poi ha riunito i capigruppo per un incontro nel quale tutti si aspettavano che rivelasse le sue intenzioni sulle presidenze di Itea e di Patrimonio del Trentino, che fin dall’inizio ha detto di voler tenere fuori dalla spartizione fra i partiti.
Ma anche ieri è rimasto abbottonato per non “bruciare” i nomi alla guida delle società che ritiene strategiche per le politiche provinciali di questa legislatura. Su Itea, comunque, c’è un confronto ancora in corso con l’assessore competenze Simone Marchiori. A Patrimonio un amministratore unico.
Il presidente Fugatti ha confermato che per Patrimonio del Trentino la sua idea è di rimpiazzare il Cda oggi composto da cinque persone con un amministratore unico. Salteranno dunque quattro poltrone nel Cda ora spartite tra le forze della coalizione.
Scontato, come era nell’aria, che il nuovo amministratore non sarà il presidente uscente Andrea Maria Villotti. Al vertice della società puntava però anche l’attuale vicepresidente Andrea Merler (FdI), che però dovrà cercare di approdare su altri lidi.
Trentino Riscossioni e Tsm. Fratelli d’Italia ieri ha chiesto al presidente della Provincia due presidenze. C’è quella della Trentino School of Management, per la quale sono in ballo il nome dell’ex consigliere provinciale ed ex deputato Giacomo Bezzi e quello di Francesco Barone, membro dell’assemblea nazionale del partito e fedelissimo di Francesca Gerosa. Il presidente uscente - in quota La Civica - Roberto Bertolini è già stato nominato alla presidenza del Corecom.
E la seconda presidenza è quella di Trentino Riscossioni per la quale è probabile - salvo sorprese legate agli equilibri in FdI - la richiesta della conferma del presidente uscente Mauro Caldini, che è socio di studio del deputato di FdI, Andrea de Bertoldi.
Trentino Sviluppo, Anzelini al capolinea. Dopo due mandati al vertice di Trentino Sviluppo il presidente Sergio Anzelini non potrà più essere confermato. Quindi spetterà all’assessore alle attività economiche, Achille Spinelli, che è anche il segretario della lista Fugatti indicare il nome di chi prenderà il suo posto.
A Trentino Trasporti resterà presidente Diego Salvatore per il quale Fugatti ha speso parole di apprezzamento. La Lega in questa tornata di nomine non avrà assegnata alcuna presidenza di società perché nella spartizione delle nomine si è già accaparrata le presidente dei due musei Mart e Muse con Vittorio Sgarbi e il leghista Stefano Bruno Galli. Senza contare, comunque, che per il vertice di Itea e di Patrimonio del Trentino la scelta la farà il presidente Fugatti, che è pur sempre della Lega, e che ha deciso di tenersi le mani libere dai partiti decidendo da solo.
È un modo per evitare discussioni soprattutto con la vicepresidente della Provincia, Francesca Gerosa (FdI) che di Itea è stata presidente, e dunque su questa nomina avrebbe voluto avere voce in capitolo. Invece, la riservatezza - fino all’ultimo minuto - del presidente Fugatti mira proprio a ridurre al minimo i margini di discussione all’interno della maggioranza e della Giunta. Nella seduta di venerdì, comunque, sarà inevitabile affrontare il tema.