Valditara: “Nuovo contratto dei docenti, 160 euro in più al mese. Corsi d’italiano per gli studenti stranieri”
Al Festival dell’Economia il ministro dell’Istruzione ha parlato anche degli insegnanti di sostegno: “Ce ne sono 85mila privi di specializzazione”
TRENTO. "Ho chiesto e ottenuto che la scuola possa avere altri 3 miliardi per il nuovo contratto dei docenti, con una media di aumenti da 160 euro al mese. Tra l'anno scorso e il 2024 parliamo di quasi 300 euro al mese di aumenti". Lo ha detto oggi, domenica 26 maggio, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, al Festival dell'economia di Trento. "La scuola – ha aggiunto – è fondamentale e i docenti devono essere nuovamente riconosciuti socialmente, anche garantire loro la giusta retribuzione. Il contratto è stato il mio primo atto. Ma non ci fermiamo a questo: con il docente di recupero, il docente tutor, il docente orientatore, la scuola estiva, diamo la possibilità di integrare arricchire ulteriormente le retribuzione".
Studenti stranieri
"Sugli alunni stranieri abbiamo trovato una soluzione efficace, perché il tasso di dispersione scolastica degli studenti stranieri oggi è superiore al 30%. L'idea è stata quella di promuovere una formazione specifica per docenti di lingua italiana per ragazzi di primo arrivo che non conoscono l'italiano. Ciò non significa escluderli dalla classe, ma di permettere loro di seguire appositi corsi di potenziamento. L'integrazione passa attraverso conoscenza della nostra lingua. Per questo abbiamo stanziato risorse importanti e le scuole saranno obbligate a fare una verifica sulla conoscenza dell'italiano al momento dell'iscrizione".
Cultura del rispetto
"Bisogna riportare nelle scuole la cultura del rispetto verso l'altro. Ridare autorevolezza ai docenti, perché svolge una funzione fondamentale per i nostri giovani. Il voto in condotta serve per ridare autorevolezza al docente e responsabilizzare il giovane. Ci vuole più scuola e attività di cittadinanza solidale quando c'è un comportamento particolarmente grave. Lo studente deve capire che non è solo con il proprio ego, ma è immerso nella una società".
Servizi di qualità
“Nell'ultimo Cdm abbiamo approvato delle norme fortemente inclusive, per un modello di scuola che mette al centro lo studente. Si tratta di provvedimenti che vanno nella direzione di valorizzare lo studente e includere. Noi abbiamo il dovere di assicurare agli studenti servizi di qualità e specializzati. 85mila docenti di sostegno sono privi di specializzazione. Il mondo universitario non riesce a dare specializzazione a masse così significative di docenti. L'idea è quella di coinvolgere Indire con un ruolo sussidiario, per dare specializzazione a tutti i i docenti di sostegno a cui manca. Poi abbiamo permesse alla famiglia di continuare il rapporto con docenti di sostegno per garantire la continuità”.