Strade / Incidenti

Tragedia in val di Fiemme: nello scontro auto-camion perde la vita Serafino Vanzo

L'allarme è scattato poco dopo le 9 di oggi, 12 giugno, vicino all'incrocio per Masi di Cavalese sulla strada di fondovalle: la vittima, 88 anni, abitava in paese. Inutili i soccorsi, giunti sul posto anche con l'eliambulanza. All'incrocio c'è un semaforo che in questo periodo risulterebbe però spento

TRENTO. Tragedia della strada, questa mattina, in valle di Fiemme: una persona ha perso la vita in seguito a uno scontro che ha coinvolto una vettura e un mezzo pesante.

L'allarme è scattato poco dopo le 9, all'altezza di Masi di Cavalese, lungo la strada provinciale 232: la vittima è Serafino Vanzo, 88 anni.

L'uomo, residente a Masi, viaggiava a bordo di una Fiat Panda che si è scontrata con un grande autocarro all'incrocio fra la strada di fondovalle e quella conduce in paese. All'incrocio c'è un semaforo che in questo periodo risulterebbe però spento. E' infatti rotto da alcune settimane, ma la ditta incaricata della manutenzione è nel frattempo fallita. E sui social, molti cittadini di Cavalese ricordano il pericolo dell'impianto spento.

Dopo lo schianto, il camion è finito fuori strada, sfondando il guard-rail e rischiando di finire in una scarpata.

Sul posto sono subito accorsi i soccorritori sanitari, che, viste le condizioni del conducente dell'automobile, hanno allertato anche l'eliambulanza di Trentino Emergenza.

Inutili, purtroppo, i tentativi di rianimare l'anziano, troppo gravi le lesioni riportate nello scontro.

Al momento non sono disponibili informazioni sulla dinamica dell'accaduto. I rilievi sono stati svolti dagli agenti della polizia stradale, per ricostruire le cause del drammatico incidente.

I soccorsi sono arrivati anche con aumbulanza e auto medica, con il supporto dei vigili del fuoco volontari della zona, che si sono poi occupati anche del ripristino stradale.

Il traffico è rimasto temporaneamente paralizzato nel corso delle operazioni di primo soccorso e di rimozione dei mezzi.

[foto credits: Maurizio Tomè]

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