Fauna / Il nodo

Orsi nei centri abitati in val di Sole, la Provincia intensifica il monitoraggio anche notturno

Squadre di forestali impegnate anche a identificare l'esemplare avvistato qualche sera fa a Malé. Nuova richiesta al ministero per poter dotare alcune categorie di cittadini dello spray anti orso

VIDEO Orso a spasso per le vie di Malè
VIDEO L'orso di notte, questa volta a Commezzadura
PARCO «Orsi pericolosi solo nello 0,8 % dei casi»

TRENTO. Fino alle 22, ogni giorno, le squadre di monitoraggio grandi carnivori della Provincia sono in azione per presidiare le zone dove più numerosi ed eclatanti sono stati gli avvistamenti di orsi, a partire da quello di Malé che sta suscitando molto clamore.

Lo comunica il Servizio faunistico, spiegando che per quanto riguarda l'episodio di Malé, dove un orso è stato avvistato in centro al paese, proseguono gli accertamenti alla ricerca di tracce utili a poter risalire all'identità dell'animale per catturarlo e mettergli il radiocollare.

La velocità con cui si è verificato l'episodio non ha consentito di mettere in atto azioni di dissuasione, che peraltro i forestali sono pronti ad attuare nell'ipotesi - peraltro non così facile, sottolinea la Provincia - che l'esemplare sia di nuovo avvistato.

Un nuovo video, diffuso oggi, immortala un orso nella notte anche a Commezzadura.

Sempre gli esperti della Provincia ricordano come sia fondamentale proseguire con l'intervento di sostituzione da parte dei Comuni dei cassonetti per i rifiuti, rendendo pertanto inaccessibili quelli dell'umido.

Per ogni attività in ogni caso rimane come punto di riferimento il protocollo Pacobace che prevede una serie di azioni, compresa la rimozione dell'animale ritenuto pericoloso.

Nel frattempo l'assessorato alle foreste e grandi carnivori ha nuovamente inviato agli organi statali la richiesta di poter mettere a disposizione lo spray antiorso, a favore anzitutto di chi opera per ragioni professionali nei boschi e in montagna, con l'obiettivo di assicurare prioritariamente la sicurezza di cittadini ed ospiti.

Per parte loro, le associazioni animaliste sottolineano che "non c’è nulla di straordinario in un orso che attraversa un centro abitato deserto, nel cuore della notte, in un piccolo paese del fondovalle alpino circondato da boschi e cime".

Lo scrivono in una nota stampa Enpa del Trentino, Io non ho paura del lupo, Lav Trentino, Lipu sezione di Trento, Legambiente circolo di Trento e Wwf Trentino, facendo riferimento in particolare all’avvistamento di un orso nel centro abitato di Malè.

Di straordinario, proseguono le associazioni, "c’è invece che ancora, dopo vent’anni, a Malè siano presenti cassonetti accessibili agli orsi e che si crei tanto inutile allarmismo su un fenomeno noto come l'avvistamento di un orso spaventato nel cuore della notte che avviene ormai da decenni.

Risultano invece inaccettabili le dichiarazioni di chi continua a soffiare sul fuoco della paura e di chi continua a strumentalizzare il tema dei grandi carnivori per i propri interessi: inutili chiacchiere che vanno sempre a discapito di una sola categoria, quella dei cittadini e degli abitanti delle valli che continuano ad essere in balia degli umori e delle polarizzazioni di gente irragionevole".

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