Fugatti: “In assestamento ci sono 400 milioni per il nuovo ospedale di Trento”. Come sarà la manovra
Sempre in tema di infrastrutture si prevedono 140 milioni per fronteggiare l'aumento dei costi delle opere già finanziate, 40 milioni per la funivia Trenti-Bondone (in aggiunta ai 37 milioni stanziati dallo Stato) e 100 milioni per la variante di Tenna, assieme ad investimenti minori su edifici sanitari, scuole e depuratori
TEMPI Per la giunta provinciale "cantiere entro il 2025"
NOT Vent'anni di controversie e ripensamenti
TRENTO. Aumento dei salari per i lavoratori degli enti pubblici, nuove infrastrutture e polo ospedaliero di Trento. Sono questi, in sintesi, i principali ambiti di investimenti previsti dalla Giunta provinciale per la legge di assestamento. La manovra, illustrata in conferenza stampa dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ammonta a 538 milioni di euro di avanzo a cui si aggiungeranno le risorse dei saldi dei tributi negli anni precedenti, il cui calcolo è in corso.
"Veniamo da due anni in cui previsioni sono state smentite in senso positivo: nel 2022 avevamo previsione crescita 2,7% mentre dato effettivo e del 5,4%; nel 2023 la crescita dell'1,3%, è stata maggiore della crescita nazionale. Da questa maggiore crescita, dovuta dai tanti investimenti, ci spettano maggiori risorse", ha detto Fugatti.
Il principale investimento riguarda il nuovo polo ospedaliero, per cui la Giunta prevede lo stanziamento di 400 milioni di euro in conto capitale, a cui se ne aggiungeranno altri 300 a debito. Sempre in tema di infrastrutture si prevedono 140 milioni per fronteggiare l'aumento dei costi delle opere già finanziate, 40 milioni per la funivia Trenti-Bondone (in aggiunta ai 37 milioni stanziati dallo Stato) e 100 milioni per la variante di Tenna, assieme ad investimenti minori su edifici sanitari, scuole e depuratori.
Per quanto riguarda il nuovo contratto degli enti pubblici, oltre a 117 milioni per la chiusura della coda contrattuale, per il 2025-27 si prevedono 39 milioni per il primo anno, 79 milioni per il secondo e 120 per il terzo.
"L'ambizione è chiudere la trattativa nella prossima settimane", ha precisato Fugatti. Infine, in materia di Irpef, la Giunta conta di portare l'esenzione dagli attuali 25.000 euro a 30.000, con un investimento ulteriore di 15 milioni (in aggiunta ai trenta già stanziati), per un abbattimento stimato di circa 30 euro in busta pagata per 40.000 famiglie. "Il Trentino sarà in grado di aumentare le proprie competenze ed essere attrattivo, passa da queste scelte che fa sì parte pubblica e sistema trentino", ha concluso Fugatti.