Il Soccorso alpino piange Gino Comelli: «Ci ha dato moltissimo»
Il presidente Walter Cainelli ricorda il collega, entrato nell’organizzazione nel 1980: «Siamo cresciuti grazie al suo contributo»
TRENTO. Il Soccorso alpino ricorda e piange la figura di Gino Comelli, uno dei suoi protagonisti, scomparso a 70 anni.
«Gino ha dato moltissimo al mondo del soccorso organizzato in montagna. - commenta il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino Walter Cainelli - Era una persona lungimirante, con una visione chiara e spesso anticipatrice, e con la gentilezza e la disponibilità verso gli altri che lo contraddistinguevano, è stato un vero protagonista all'interno della nostra organizzazione. Senza dubbio, è anche grazie al suo contributo e alla sua visione che il Soccorso Alpino e Speleologico è cresciuto e si è innovato in questi ultimi quarant'anni».
Nato nel 1954 in Friuli Venezia Giulia, dopo essersi trasferito in Val di Fassa, Gino è entrato a far parte del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino nel 1980. La sua Stazione era quella dell'Alta Val di Fassa, di cui è stato a capo dal 1990 al 2015. Tecnico di elisoccorso e istruttore nazionale, oltre che Guida alpina, era una soccorritore preparato e attento, un punto di riferimento per tutti.