L'Ordine degli Architetti lancia l'allarme: «Hotel di lusso in aree agricole? Inutile, serve una pianificazione seria»
Il presidente Piccolroaz chiede un incontro all’assessore Gottardi, e denuncia: il Servizio Urbanistica è in difficoltà e non è più incisivo nelle scelte
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TRENTO. Fra norme ad hoc per edificare hotel in barba ai Prg, e deroghe in varie situazione, la pianificazione urbanistica del territorio necessita di un cambiamento: è quello che chiede l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento.
«Elaborare una programmazione di lungo periodo rispetto alla tutela, alla gestione e allo sviluppo del territorio compatibile con le necessità abitative, con la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e con la vocazione turistica del Trentino. Una visione necessaria che al momento sembra mancare, lasciando spazio ad interventi saltuari da parte del governo provinciale; “aggiustamenti normativi” che non rispecchiano un’analisi preventiva e approfondita delle reali esigenze del territorio e della comunità che lo vive» afferma il presidente dell’’Ordine, che «esprime preoccupazione rispetto ai
recenti orientamenti dell’esecutivo provinciale, con riferimento non solo al possibile utilizzo dei terreni agricoli di pregio per strutture ricettive di lusso (delle quali non si intravede la necessità), ma anche ai propositi normativi relativi ai centri storici. Interventi disorganici che, secondo l’Ordine, non interpretano le linee guida del Piano Urbanistico provinciale del 2008, creano confusione e incertezza e, soprattutto, non si inseriscono in una progettualità strategica capace di guardare non solo al presente ma anche al futuro del Trentino»
A quasi un anno dall’insediamento dell’attuale Giunta provinciale, l’Ordine degli Architetti rileva «la mancanza di una concreta collaborazione fra la Provincia e i soggetti a vario titolo interessati e competenti rispetto a queste tematiche. Sullo sfondo, le difficoltà in cui versa il Servizio Urbanistica della PAT, che non sembra essere più centrale nell'analisi e concretizzazione delle strategie di governo e sviluppo del territorio.
«Appare quindi necessario – afferma il presidente dell’Ordine Marco Piccolroaz – procedere verso una ridefinizione complessiva della materia, intervenendo innanzitutto sul PUP del 2008 per disegnare il Trentino del futuro contemplando, non ultima, una proposta organica riguardo alle politiche per la casa. È inoltre fondamentale, fra le altre sfide, pianificare uno sviluppo turistico sostenibile e compatibile con il nostro patrimonio ambientale, coerente con i contenuti e con i valori che caratterizzano la comunicazione che promuove il territorio».
L’Ordine degli Architetti auspica quindi l’avvio immediato di un tavolo di lavoro teso a un reale confronto fra i diversi stakeholder, al fine di valorizzarne le competenze, coglierne i suggerimenti e intraprendere un percorso di amministrazione ragionata e consapevole della materia urbanistica, tema di assoluta rilevanza non solo per gli addetti ai lavori ma per l’intera comunità.
«Attendiamo pertanto – aggiunge il presidente Piccolroaz – una convocazione a breve da parte dell’assessore provinciale Gottardi per condividere in modo propositivo le sfide che riguardano il futuro del nostro territorio».
L'INTERVENTO