Gerosa incontra il nuovo Sovrintendente: idee e sfide, in attesa di «mettere a terra» qualche norma
L’assessora ha spiegato a Giuseppe Rizza le linee guida di legislatura e le idee di rinnovamento nelle «vie trentine». Parole chiave Autonomia, Responsabilità, Valorizzazione (scritte maiuscole)
TRENTO. Manca poco più di un mese all’inizio dell’anno scolastico, e quello che tutti si chiedono è: quali novità ci saranno per la scuola trentina? Perché l’assessora Francesca Gerosa, in questi mesi, ha lanciato molte suggestioni (invito ai docenti a non dare compiti in vacanza, “terza via trentina” alla valutazione, “terza via trentina” ai telefonini in classe) ma non ha finora «messo a terra» nessuna di queste proposte. Anche perché si era in attesa del nuovo Sovrintendente, che è stato nominato la settimana scorsa.
Ieri quindi era interessante il primo incontro organizzato dalla vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa , presso l’assessorato, con il neo nominato sovrintendente scolastico, Giuseppe Rizza, e la dirigente generale del dipartimento istruzione, Francesca Mussino.
Sintesi dell’incontro, secondo l’Ufficio Stampa: «C’è tanto lavoro da fare e ho ritenuto necessario organizzare subito un primo confronto, nonostante l’incarico inizi dal primo settembre, per non perdere tempo prezioso», ha dichiarato la vicepresidente «con la precisa volontà di mettere sin da subito le basi per l’avvio dell’anno scolastico».
Per cominciare, il nodo del rapporto fra soggetti: «Abbiamo condiviso anche l’importanza della sinergia con il dipartimento e le sue strutture, in una visione di sistema complessiva che parla di una squadra messa al servizio del sistema educativo e nella quale ciascun componente conferisce saperi e competenze. Una squadra all’interno della quale “autonomia e libertà” danno valore aggiunto alle sinergie» ha dichiarato la vicepresidente. Una frase che – presa così – significa tutto e niente, se non viene tradotta in linee operative, ordinanze e delibere. Ma certo in linea perfetta con lo stile sorridente di Gerosa (vedi foto), in ogni campo della sua azione politica amministrativa.
Dunque? «Con il professor Rizza mi sono voluta confrontare prioritariamente sulle strategie di legislatura, che ho avuto modo di esporgli durante l’incontro, mettendo al centro il benessere degli studenti, anche con il tema della disconnessione e della cittadinanza digitale, e degli insegnanti, oltre alle tante progettualità avviate o in elaborazione, tra cui la riforma della formazione professionale», ha proseguito la vicepresidente.
Il comunicato stampa arriva al dunque con le parole da scolpire nel marmo: «Alcune parole chiave dell’incontro, legate una all’altra in modo stretto, sono state Autonomia, Responsabilità, Valorizzazione» (scritte maiuscole, per dare enfasi).
«Non immagino un’autonomia senza responsabilità: la governance della scuola ha bisogno di una Dirigenza qualificata, come quella presente nella scuola trentina, responsabilizzata nel raggiungimento dei risultati, ma anche sostenuta da un forte middle management e accompagnata da un sistema di valutazione coerente con la mission scolastica, in un’ottica di valorizzazione. Un tema posto subito alla mia attenzione dalla Dirigenza scolastica è stato quello della valutazione: ho assunto l’impegno di rivedere l’attuale sistema per fare sì che lo stesso sia maggiormente efficace ed a reale supporto dell’azione della Dirigenza, elemento chiave dell’organizzazione scolastica».
La valutazione non è quella degli alunni (non si parla di pagelle, per capirci), ma del corpo docente: «Più che di “carriera”, preferisco parlare di merito e valorizzazione: oggi che tutte le componenti istituzionali sono state nominate possiamo finalmente rimetterci al lavoro e riaprire la riflessione su un modello di valorizzazione del personale docente, in un approccio e visione più allargata che guarda ancor prima ai modelli organizzativi» ha concluso la vicepresidente.
Qualche migliaio di docenti trentini, dopo aver letto questa frase, si aspettano ora di capire che cosa succederà. Ma l’orizzonte di Gerosa, eletta da nove mesi, è ampio, di tutto respiro, di legislatura.
E per finire, ci spiega che «In agenda anche la prossima costituzione del tavolo tecnico sulla riforma della formazione professionale e l’avvio dell’ITS Academy».
Cosa è l’ITS Academy? Una fondazione pubblico – privata istituita nel 2022 che si occuperà della formazione post maturità per le scuole professionali. In Trentino, esiste da 15 anni l’Alta formazione, ma, a fronte dai cambiamenti intervenuti a livello nazionale, nel 2022 si era prevista una norma che permetterà alla Pat di utilizzare i fondi del Pnrr che sono destinati alle Its Academy. Che ora, dice Gerosa, sono in avvio.