Sicurezza / I dati

In Trentino quattro incidenti stradali al giorno: l'anno scorso 35 morti e 1.289 feriti

I numeri sono in lieve calo rispetto a quelli del 2022 ma senza scalfire la gravità del problema. Nel confronto con l’Alto Adige più sicure le vie nelle aree urbane La fotografia elaborata da Aci e Istat conferma come i pedoni siano la categoria più a rischio: ogni dieci incidenti, uno è rappresentato da un investimento

INDAGINE Trentino al sesto posto per incidenza degli incidenti
TRENTO Sgomento per il tragico schianto, appelli sulla sicurezza
TRAGEDIA Ciclista juniores di Fornace perde la vita a Civezzano
PERGINE L'autovelox non è omologato, il giudice annulla la multa

 

di Leonardo Pontalti

TRENTO. Cinque feriti ogni giorno, tre morti ogni mese e quasi quattro interventi di soccorso quotidiani. Sulle strade trentine il livello di incidentalità continua a essere critico.

A dirlo sono i dati raccolti da Aci e Istat relativi allo scorso anno, il 2023, quando in provincia sono stati rilevati 1.289 incidenti, che hanno causato 35 vittime e 1.759 feriti.Cifre e dati che testimoniano una lieve flessione del fenomeno, rispetto al 2022, quando gli incidenti erano stati 1.346 (con 33 vittime e 1.799 feriti), ma percepibile solo a livello statistico, dato che - nei fatti - l'andamento è costante.

A certificarlo, anche i numeri del 2021 (1.125 incidenti), segno che pur a fronte dell'introduzione di forme di dissuasione come ad esempio l'installazione di autovelox (più che mai nell'occhio del ciclone in questi giorni), il numero crescente di veicoli e le note forme di distrazione al volante - primo imputato, lo smartphone - incidere per aumentare la sicurezza stradale è andare a far calare sensibilmente il numero di scontri o uscite di strada è sempre più complicato.

I più critici verso la munifica (per le casse pubbliche) forma di lotta al superamento dei limiti di velocità obietteranno che gli autovelox non servono a ridurre gli incidenti ma a fare cassa e forse un loro posizionamento in punti realmente segnati da incidenti frequenti (non certo l'uscita dalle gallerie di Martignano o la retta del viadotto di Pergine) potrebbero in un colpo solo zittire le critiche e abbattere l'incidentalità.

Nel frattempo, resta - fotografata impietosamente dai numeri - l'inconsistenza della telelaser-repressione alla voce prevenzione e sicurezza. Una voce che, dunque, resta affidata - come peraltro dovrebbe essere sempre - alla responsabilità individuale. Aci e Istat a livello nazionale hanno rilevato come le distrazioni siano le prime cause di incidente (15,1%), seguite da mancate precedenze (12,9%), eccesso di velocità (8,4%) e mancato rispetto delle distanze di sicurezza (6,9%).

Per quel che riguarda la tipologia di strade in cui si verificano gli incidenti, a differenza dell'Alto Adige dove in ambito urbano si sono verificati quasi il doppio degli incidenti rilevati sulle strade extraurbane, in provincia di Trento la suddivisione è pressoché paritaria: 652 sinistri su strade urbane e 600 sulle extraurbane, con un numero di incidenti lusinghiero per l'ambito autostradale: solo 37 episodi, uno ogni dieci giorni.

Un risultato senza dubbio frutto anche dell'impegno che da anni l'Autobrennero porta avanti sul fronte della sicurezza, considerando che ogni giorno transitano in A22 29mila tra auto e furgoni e 14mila camion.

Ancora pesante il tributo che i pedoni devono versare a causa degli altri utenti della strada: in Trentino gli investimenti nel 2023 sono stati 135: ogni dieci incidenti in provincia, uno riguarda chi si muove a piedi. A livello italiano l'indice di mortalità per i pedoni è pari a 2,6 ogni 100 incidenti per investimento ed è 4 volte superiore a quello degli occupanti di autovetture (0,7), mentre il valore dell'indice di mortalità riferito ai motociclisti è di 2,4 volte superiore (1,6 morti ogni 100 incidenti).

Il confronto con l'Alto Adige, infine, vede prevalere il Trentino dal punto di vista della sicurezza sulle strade: in provincia di Bolzano nel 2023 ci sono stati infatti 1.767 incidenti con 2.310 feriti, anche se nella mesta conta delle vittime i numeri si equivalgono, con un decesso in più in Alto Adige, dove incide maggiormente anche il numero di incidenti in autostrada (87).

comments powered by Disqus