Blitz animalista di Enrico Rizzi all'ufficio di Roma della Provincia: «Fugatti assassino»
A capo di un corteo di attivisti, il contestatore è entrato nel palazzo di via della Scrofa ed ha preso a calci il portone dell’ufficio – IL VIDEO
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ROMA. Blitz degli animalisti, capitanati da Enrico Rizzi, già protagonista di manifestazioni anche a Trento, contro la sede di rappresentanza della Provincia autonoma di Trento a Roma: intorno alle ore 18, un gruppo di circa trenta persone, con cartelli e striscioni con la scritta “Assassini” si è presentata agli uffici, in via della Scrofa nel centro dell’Urbe.
Rizzi, che marciava in testa con un megafono, è entrato deciso nell’androne ed ha raggiunto il secondo piano dove ha trovato la porta chiusa, che è stata presa a calci e pugni, al grido di “Fugatti assassino”.
Poche ore prima, l’attivista aveva scritto sul suo account Facebook: «Uccisa mamma orsa KJ1 su ordine di Fugatti. Nessun politico del Governo si è degnato di difendere questa creatura innocente. Nessuno ha speso mezza parola. Ho lo schifo assoluto per la classe politica italiana».
Poi aveva lanciato l’appello: «Chi è a Roma mi contatti in privato».
IL VIDEO
Rizzi ha diffuso in giornata un suo comunicato stampa, nel quale attacca Fugatti e dice che l'orsa "è stata rimossa come fosse spazzatura".
“Che Fugatti non avesse perso tempo per l’uccisione dell’orsa KJ1 si era capito già da un pezzo, anche alla luce delle precedenti trascorsi che hanno armato il fucile. Quello che però fa rimane basiti è il sostanziale silenzio dell’intera classe politica, sia locale che nazionale” ha detto Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, più volte intervenuto in difesa degli orsi trentini.
"Nello scarno comunicato della Provincia di Trento diffuso alle 10.27 di stamani, si può ipotizzare che nottetempo si è dato il via all’operazione di rimozione. Questo, infatti, l’incredibile termine utilizzato nel comunicato stampa con il quale viene data contemporanea comunicazione della firma del decreto di rimozione ossia di voler ammazzare l’orsa.
“La Provincia in due righe afferma che l’orsa è stata rimossa, con prelievo tramite abbattimento. Ce n’è abbastanza – ha aggiunto Enrico Rizzi - per far capire la freddezza che già nella comunicazione si vuole dare nell’annuncio di aver privato della vita mamma orsa. Nulla, peraltro, si sa sul suo cucciolo”.
Rizzi si chiede dove sono i partiti politici, se ancora, cioè, rappresentano nelle istituzioni il sentimento di milioni di persone che indignate avevano già da settimane appreso dell’intento del presidente Fugatti, già manifestato con ben due ordinanze poi impugnate. Infine il radiocollare e l’esecuzione grazie alla terza ordinanza.
“A proposito del modo di far politica, sottolineo quanto combinato da Matteo Salvini avvezzo a spendersi sui social con post mielosi per gli animali e che, nel passato, aveva pure criticato la provincia di Trento, quando a governare era la parte avversa, proprio per l’uccisione di un’orsa. Le persone aprano gli occhi. Siamo di fronte ad uno dei momenti più tristi della protezione animali in Italia. Inermi, come l’orsa”, ha concluso Rizzi.