Economia / Il caso

Camera di commercio di Trento, spaccature interne tra gli albergatori e nella Cooperazione

L’ex presidente Gianni Bort contro Manzana: “Perché avrei dovuto votarlo? Non ha mai detto una volta che cosa voleva fare. Mi è sembrata una cosa contro di me. Chiedo io: perché ti candidi alla presidenza se il problema era il ricambio?”

VOTO Il nuovo presidente è Andrea De Zordo

TRENTO. Dopo tre giorni in cui ha assistito in silenzio alle rabbiose reazioni di Confindustria, esclusa dalla giunta della rinnovata Camera di Commercio, l'ex presidente Gianni Bort accetta di raccontare la sua versione del blitz che ha terremotato mezzo mondo economico trentino. E pur con toni moderati, attacca: «Mi sono comportato in maniera corretta e lineare, nulla di strano. Siamo andati al voto e qualcuno è rimasto fuori. Ha deciso il voto».

E ha deciso che Manzana è fuori. «Perché avrei dovuto votare Manzana? Non ha mai detto una volta che cosa voleva fare. Mi è sembrata una cosa contro di me. Chiedo io: perché ti candidi alla presidenza se il problema era il ricambio?».

E ora, che succederà? «Non succederà nulla». Intanto, il voto alla Camera di Commercio ha lasciato scorie anche tra gli albergatori (Battaiola è stato messo in minoranza) e nella Cooperazione.

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