Meteo / L’analisi

Allarme caldo: Rovereto è la città più calda del Trentino con 38,4 gradi

La temperatura percepita sale a 45 gradi per via dell’alto livello di umidità. Ecco i consigli per affrontare l’afa senza correre rischi

ROVERETO. La città più calda del Trentino. Che in questi giorni facesse caldo, troppo caldo a Rovereto se ne sono accorti tutti e ora la "certificazione" arriva anche dai rilevamenti delle stazioni di Meteotrentino.

Per due giorni consecutivi la città della quercia conquista - non per la felicità di chi qui è costretto a restare - la palma di luogo più caldo della provincia. Ieri la temperatura massima registrata è stata di 38,4 gradi, domenica di appena un grado in meno, 37,4. E non va meglio di notte con la temperatura che è stabilmente sopra i 20 gradi trasformando le ore notturne di una città del nord in notti tropicali. Ma il record non è stato ancora stracciato. Due anni fa il mese di luglio è stato ancora più caldo degli attuali giorni: caldo e assenza totale di precipitazioni che avevano creato una situazione critica di siccità.

Ma la presenza persistente dell'anticiclone africano, colpevole di tutto questo, qualcosa di particolare la ha. «Non stiamo vivendo un'ondata di caldo allarmante nell'intensità, quanto piuttosto per la durata» spiega Filippo Orlando, responsabile dell'area meteorologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto. «Guardando alla serie storica del trentennio 1981-2010 - prosegue l'esperto - la normalità in agosto per Rovereto dovrebbe essere avere 16 gradi di notte di minima e 29,5 di massima. E in questi giorni stiamo registrando costantemente delle minime superiori ai 20 gradi, con, attualmente uno zero termico a 5000 metri d'altezza, il che significa che la situazione è devastante per i ghiacciai».

Ma il record roveretano non riguarda solo le temperature massime. Ieri la città ha registrato anche il valore più alto per quanto riguarda l'indice Humidex che misura, di fatto, il disagio associato a condizioni atmosferiche calde e umide. Nel periodo estivo, quando le temperature sono elevate, la presenza combinata di umidità nell'aria può essere fonte di disagio per le persone poiché limita la perdita di calore corporeo che avviene con l'evaporazione del sudore attraverso la pelle.

Infatti un basso contenuto di umidità permette un maggiore raffreddamento per evaporazione, mentre un alto contenuto di umidità ostacola l'evaporazione cutanea. L'indice cerca di rappresentare la temperatura effettivamente percepita dal corpo umano combinando temperatura e umidità dell'aria consentendo in modo empirico di fornire una valutazione soggettiva della sensazione di caldo afoso. E ieri alle 15 il livello raggiunto a Rovereto era di 45 gradi.

Nella tabella di riferimento la fascia fra i 40 e i 45 gradi viene commentata con "sensazione di malessere generalizzato, evitare gli sforzi». L'indice Humidex - spiega Meteotrentino - è utile quindi per farsi un'idea del rischio di un'ondata di calore ma deve essere usato con attenzione, si tratta infatti di una temperatura apparente percepita dal corpo umano che non deve essere confusa con l'effettiva misura meteorologica della temperatura dell'aria effettuata con un termometro.

Per quanto riguarda le conseguenze sulla salute del caldo torrido, ossia i possibili malori, non si registra un aumento di accessi al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine ma, visto che il quadro meteorologico non sembra destinato a cambiare nei prossimi giorni, ecco qualche consiglio, dal ministero della salute, per sopportare al meglio la situazione.

Non uscire nelle ore più calde. Migliorare l'ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell'aria. L'aria condizionata va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo.

Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). In auto, ricordarsi di ventilare l'abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Evitare l'esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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