Trento / Viabilità

Mega cantiere in tangenziale a Ravina: arrivano le deviazioni e il rischio di lunghe code

Domani entreranno nel vivo i lavori che da qui al 2027 rivoluzioneranno la strada: si comincia con l’abbattimento del sovrappasso e il rifacimento del ponte. Provincia e Comune invitano alla tolleranza: i disagi saranno inevitabili. Tra le raccomandazioni, l'utilizzo dell'A22 che è gratuito con l'Urban Pass fra Trento e Rovereto

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di Leonardo Pontalti

TRENTO. L'ora X è stata posticipata di un giorno, ma da oggi a domani, martedì cambierà poco: spostarsi in tangenziale, soprattutto verso sud, sarà molto, molto complicato.

Domani entreranno infatti nel vivo i lavori che da qui al 2027 rivoluzioneranno la viabilità all'altezza di Ravina e del futuro nuovo polo ospedaliero e universitario.

Lavori che porteranno all'abbattimento del cavalcavia (con il tracciato della tangenziale che verrà interrato) e al rifacimento del ponte sull'Adige che porta al sobborgo.

Per tre anni, da metà settembre, si viaggerà lungo il bypass in via di ultimazione sulla sinistra orografica del fiume, verso via al Desert (non senza grattacapi: se verso nord le corsie rimarranno due e le ripercussioni dovrebbero essere minime, in direzione sud tra lo svincolo dell'Hotel Sporting (uscita 4) e il rettilineo verso il Marinaio fino a fine lavori ci sarà un restringimento a una corsia.

Rogne viabilistiche a cui si potrà pensare con comodo, tra un paio di settimane, perché prima ce ne saranno altre su cui concentrarsi.

Da martedì e fino a domenica prossima, infatti, il collo di bottiglia verso sud sarà associato anche a una tortuosa deviazione che inevitabilmente avrà ripercussioni sulla fluidità della circolazione.

Dalle 4 di domani, infatti, chi viaggerà verso Mattarello sarà obbligato a lasciare la tangenziale all'uscita 4 (quella dello Sporting, appunto), per poi imboccare via Sanseverino - anche chi arriverà dalla città, dalla medesima via, dovrà seguire lo stesso percorso - via Jedin, via al Desert, attraversare l'Adige sul ponte di Ravina e percorrere la Sp 90 fino alla rotatoria per il casello di Trento sud, riattraversare l'Adige e tornare in tangenziale tramite la rotatoria del Marinaio.

Alternative? Per auto e furgoncini, quella di infilarsi - lungo il rettilineo di lung'Adige San Nicolò - su via di Costa di San Nicolò, per arrivare, attraverso le strette strade tra i vigneti, direttamente su via del Ponte a Ravina. Una soluzione che sarà consigliata, ma che comporterà il rischio di code lungo la stessa via di Costa: la polizia locale - che martedì sarà presente in massa in zona per assistere e gestire i veicoli in transito - veglierà sul possibile rischio che si creino code all'altezza dello svincolo.

Ma il timore, in verità, è che le code possano crearsi a prescindere, per la chiusura più a valle, anche già prima, all'interno delle gallerie di Piedicastello.

E dunque, che fare? Il consiglio è quello di evitare, se possibile, di viaggiare in tangenziale verso sud tra le 7.30 e le 9 e le 16.30 e le 18, utilizzando l'autostrada (per chi deve andare a Rovereto o in Vallagarina), con possibilità di attivare l'Urban Pass per la tratta Trento-Rovereto o di puntare su Madonna Bianca e Mattarello.

Dal 2 al 4 settembre in direzione sud si imboccherà il ponte di Ravina senza la deviazione interna da via Jedin e via al Desert, che saranno invece da percorrere in direzione nord. Ma ci sarà tempo per parlarne, dopo aver valutato le ripercussioni della prima tranche di deviazioni.

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