Alta tensione nella notte alle Albere, poliziotti accerchiati da 15 persone
Una volante era intervenuta ieri sera, venerdì 13 settembre, per un nuovo episodio di violenza: una presunta rapina ai danni di due giovani, quando un gruppo di cittadini nordafricani si è interposto. Per riportare la situazione sotto controllo è stato necessario l'intervento di altre due auto e di una pattuglia della guardia di finanza
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TRENTO. Grande lavoro della forze dell'ordine per riportare la calma ieri sera, 13 settembre, nella zona delle Albere a Trento, dove una quindicina di persone, tutti stranieri originari del nord Africa, hanno accerchiato una volante della polizia intervenuta dopo la denuncia di una ragazza.
La giovane, 22 anni, era assieme a un amico, 26 anni, in un ristorante della zona quando ha deciso di uscire per espletare alcuni bisogni fisiologici dal momento che - così ha raccontato - c'era troppa fila al bagno del locale e la sua necessità era impellente. Prima di appartatasi in un angolo buio del quartiere delle Albere la giovane ha consegnato la sua borsa all'amico che l'ha aspettata a pochi metri di distanza.
In quel momento, questo il racconto della giovane, sarebbero arrivate due persone di carnagione scura vestite di nero che hanno rubato la borsa dopo aver puntato un coltello al collo del 26enne.
Gli agenti arrivati sul posto hanno sentito alcuni clienti del ristorante che hanno inizialmente indicato come possibile responsabile un giovane straniero che in quel momento era all'esterno del locale. Quando gli agenti di polizia si sono avvicinati, in pochi secondi, sono stati circondati da una quindicina di nordafricani, che si sono intromessi per "difendere" il connazionale.
A quel punto è stato necessario l'intervento di altre due auto e anche di una pattuglia della guardia di finanza, per riportare la situazione sotto controllo.
Tre persone, tutti stranieri nord africani da poco arrivati in Trentino dalle province di Verona e Brescia, sono state identificate.
Il presunto rapinatore, si è poi chiarito, nulla aveva a che vedere con il reale esecutore.
Intervento delle forze dell'ordine anche durante il festival Poplar, quando uno straniero già noto per diversi precedenti ha cercato di entrare senza biglietto.
C'è stato qualche momento di tensione e sono dovuti intervenire Polizia e Carabinieri per fermarlo. L'uomo è un richiedente asilo, di conseguenza non possono essere emessi provvedimenti amministrativi nei suoi confronti. Una situazione complessa che le forze dell'ordine devono gestire ormai quotidianamente.