Le magliette "Boicotta il Trentino" ritirate? No, Amazon rilancia e aumenta l'offerta
La Provincia, tramite l’avvocatura, aveva scritto alla piattaforma chiedendo la rimozione di articoli “pregiudizievoli dell’immagine”. Ma dopo poche settimane è tutto come prima
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TRENTO. Grande soddisfazione, in piazza Dante a Trento, per aver “bloccato la vendita” su Amazon delle magliette e dei gadget “Boicotta il Trentino”. Ma nel mondo globale, business is business, e la piattaforma Amazon non solo non ha ritirato le merci, ma ha aumentato l’offerta, che a quanto pare gode di un successo continuo e redditizio.
La notizia era stata fatta filtrare qualche giorno fa: dopo la “segnalazione” della Provincia stop al vero e proprio merchandising sull’orso, con tanto di magliette, tazze, cappellini e peluches. L’intimazione era arrivata con una lettera dell’avvocatura, che ha chiamato in causa Amazon, la piattaforma dove parte di questo merchandising viene venduto. L’obiettivo era chiaro, ovvero far rimuovere dal commercio le magliette e le felpe con contenuti diffamatori.
Prima di Ferragosto la lettera è partita e nei giorni scorsi Amazon ha risposto. Secondo la Provincia “la piattaforma ha accolto le istanze della Provincia”. Nella comunicazione veniva infatti specificato che i prodotti contestati sono messi in vendita sul sito da terzi e che questi stessi produttori (in questo caso delle magliette diffamatorie) nel contratto dichiarano che quanto messo in vendita non contiene materiale pregiudizievole dei diritti di terzi. Insomma, come dire “noi vendiamo - o meglio diamo un posto dove vendere - ma non siamo responsabili di quello che terzi, nella formula “merch on demand”, mettono sul portale”.
Fatta la premessa, Amazon aveva scritto che, onde evitare un prosieguo della vertenza, i prodotti contestati sarebbero stati rimossi.
Il problema è che – forse rimossi alcuni venditori – di merchandising ne rimane online comunque altro: con una rapida ricerca sul sito, infatti, si possono trovare ancora molte magliette con la scritta “Io boicotto il Trentino” (che non sarà certo un complimento, ma forse non è nemmeno un insulto) ma anche con l’hashtag “#regioneammazzaorsi” E l’offerta online è addirittura triplicata negli ultimi giorni con nuovi modelli, colori e grafiche, sia di felpe che di t-shirt.
Lo shop va a gonfie vele, il commercio è l’anima della pubblicità.