Vigili del fuoco / I nostri corpi

Vigili del fuoco del Lomaso: “L’incendio a Vergonzo l'intervento più difficile del 2024”

Riprende il nostro viaggio nel mondo dei vigili del fuoco volontari del Trentino. Questa volta parliamo del Corpo del Lomaso. Il comandante Pietro Giovanelli: "Aumentano sempre di più i soccorsi alle persone, spesso arriviamo sul posto prima dell'ambulanza. Questo fa capire quanto sia importante il nostro radicamento sul territorio"

IL VIAGGIO Le precedenti puntate

Una cinquantina di interventi all'anno, un gruppo allievi che promette bene, una caserma, a Ponte Arche, che presto verrà resa più bella e un comandante, Pietro Giovanelli,  giovane e pronto a portare il suo Corpo a diventare sempre più un punto di riferimento per la sua comunità. Stiamo parlando dei Vigili del fuoco del Lomaso.

Tra di loro c'è anche quell'Antonio Diurno che nel 2022 salvò con un massaggio cardiaco un bimbo di 4 anni, il quale a seguito di un malore non stava respirando. Era avvenuto tutto a Pelugo, dove Diurno stava lavorando. L'intervento del volontario delle Esteriori si è rivelato provvidenziale.

Merito della preparazione dei vigili del fuoco volontari che da anni possono contare su una formazione specifica nell'ambito delle manovre Blsd (Basic Life Support and Defibrillation), ovvero le procedure da seguire per portare il primo soccorso a persone colpite da malore. 

I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL LOMASO

  • Mattia Baroni
  • Lorenzo Bleggi
  • Rudi Buratti
  • Denis Carli
  • Dimitri Corraini
  • Claudio Dallapè
  • Mario Dalponte
  • Antonio Diurno
  • Bruno Donati
  • Damiano Donati
  • Mauro Donati
  • Emanuele Franceschi
  • Martino Giovanelli
  • Pietro Giovanelli

 

  • Mirko Gobbi
  • Claudio Guetti
  • Alessandro Mattei
  • Lorenzo Nicolli
  • Mattia Parisi
  • Federico Prati
  • Daniel Sansoni
  • Gurlove Singh

L'INTERVISTA AL COMANDANTE

Pietro Giovanelli, 31 anni, elettricista di professione e comandante dei Vigili del Fuoco Volontari del Lomaso da un anno e mezzo, non si è mai pentito una sola volta di quella scelta fatta a 18 anni. "Il figlio del comandante di allora – spiega mentre mostra con orgoglio la caserma di Ponte Arche - mi invitò ad avvicinarmi a questo mondo. C’era bisogno di nuove forze, ho accettato e da quel momento non me ne sono più andato".

Pietro Giovanelli, comandante dei vigili del fuoco del Lomaso: «Che lotta con le fiamme a Vergonzo»

Il nostro viaggio alla scoperta dei vigili del fuoco del Trentino continua con il corpo del Lomaso. Ce lo racconta il comandante, Pietro Giovanelli

Allarga le braccia: "Inizi per gioco, poi ti rendi conto che l’essere un pompiere è un onere ma anche un onore. La caserma diventa una seconda casa, i tuoi compagni d’avventura un’altra famiglia".

Prima di arrivare al vertice, ha fatto il caposquadra e il vice: “Da comandante cambia tutto. Devi anticipare gli eventi, assumerti numerose responsabilità e fare da mediatore tra le diverse componenti. È una sfida costante, che si rinnova giorno dopo giorno"

Oggi Pietro guida un gruppo di 22 vigili. Nella galassia dei pompieri del Lomaso ci sono poi 13 allievi, ragazzi e ragazze tra i 12 e i 18 anni che assicurano per un futuro il ricambio generazionale: "Siamo messi bene per fortuna. Il loro entusiasmo è contagioso e trovo ammirevole la voglia di imparare e di mettersi al servizio della comunità che ci mettono".

Il corpo del Lomaso effettua circa cinquanta interventi l'anno: "Per fortuna negli ultimi anni non ci sono stati gravi emergenze. Ma lavoriamo settimanalmente per farci trovare pronti ad ogni evenienza, come quella avvenuta lo scorso 31 gennaio”. Quando, cioè, un grosso incendio, ha distrutto un casolare nel centro storico di Vergonzo, frazione di Comano, e danneggiato altri edifici.

"Erano circa le 2 del mattino - racconta - e, insieme ad altri corpi, siamo arrivati sul posto in pochissimo tempo. All’inizio il quadro, credetemi, era complicato. E’ sempre difficile intervenire in un centro di un paese con le case praticamente attaccate e con il rischio che il rogo in un attimo finisca fuori controllo. Con un'azione rapida e ben coordinata siamo riusciti a limitare al massimo i danni. Noi del Lomaso eravamo una decina. Siamo rimasti lì fino alle nove del mattino".  

Per il resto, nel corso del 2024 sotto la voce incidenti, investimenti animali e danni da maltempo non ci sono state particolari criticità. Si conferma però l’aumento delle richieste di soccorso alle persone: "Sempre più spesso siamo chiamati a dare supporto al 118. A volte arriviamo prima noi dell’ambulanza o dell’elicottero, ed è proprio in questi casi che capisci quanto sia vitale avere un presidio locale come il nostro".

Momenti difficili? Pietro Giovanelli va indietro nel tempo: “Per noi sono stati duri il 2014 e il 2015. Nel nostro territorio c’è il ponte dei Servi e in quel periodo c’erano stati tanti gesti estremi. Ultimamente la situazione è meno pesante. Quando si viene chiamati per fatti legati a questa area quasi sempre è per recuperare delle persone senza vita".

Non mancano gli episodi curiosi avvenuti durante la sua carriera: "Una volta ci hanno fatto intervenire a Lundo perché qualcuno credeva che ci fosse un orso vicino a casa sua. In realtà si trattava solo del verso dei cervi" ride Pietro. "Dei turisti, diciamo così, hanno confuso i suoni della natura".

Quanto alle risorse a disposizione, il comandante Giovanelli è soddisfatto: "Siamo ben attrezzati. Abbiamo un’autobotte, una minibotte, una jeep Defender, un pick-up e un pullmino da nove posti. La caserma invece a breve termine verrà sistemata". Capitolo preparazione: “Come vigili ci troviamo una volta a settimana e cerchiamo di fare un’esercitazione ogni quindici giorni”.

Veniamo alle note dolenti, ossia alla parte burocratica: "Fortunatamente abbiamo come cassiere Mauro Donati, che è stato in Federazione e dunque conosce bene la materia. Ormai tra spid, pec, documentazioni da presentare sempre più dettagliate e leggi di ogni tipo il comandante di un corpo è praticamente sempre in caserma”.

Ma, nonostante tutto, le cose belle prevalgono su quelle negative: "Ogni volta che si conclude positivamente un intervento c’è una soddisfazione unica. E dà forza anche vedere crescere il corpo sia come spirito di squadra che come preparazione giorno dopo giorno, vedere i giovani appassionarsi e imparare. Lavorare con loro è incredibile".

Con Pietro Giovanelli al comando, il corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Lomaso non è solo un presidio di sicurezza, ma una vera e propria comunità, un luogo dove la passione, il coraggio e il senso del dovere convivono.

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