Animali / Montagna

Report di settembre sui grandi carnivori: non si sono ancora trovati i tre piccoli dell’orsa KJ1

Per quanto riguarda il lupo, gli avvistamenti sono stati pochi. Sono state accertate nuove riproduzioni nei branchi di: destra Val di Fiemme, sinistra Val di Fiemme, altopiano di Brentonico, Bleggio-Lomaso, Primiero, Brenta meridionale, Carega

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TRENTO. È arrivato il report sui grandi carnivori del Servizio faunistico della Provincia, relativo al mese di settembre. Si parte dagli orsi. In Trentino occidentale, l’alimentazione di questo periodo è per la maggior parte costituita da alimenti a elevato contenuto di zuccheri (es. frutta selvatica o coltivata) e grassi (es. nocciole, noci, faggiola). A conferma di questo trend, a settembre 2024 la maggior parte dei danni da orso hanno riguardato il patrimonio agricolo (sono 21 gli accertamenti positivi del personale forestale a seguito di segnalazioni di danni a carico di uva, mele, mais e altre colture). Sono stati pochi i danni a carico di patrimoni zootecnici (4); nessun danno ha riguardato il patrimonio apistico.
 

Nella notte tra il 3 e 4 settembre è stata catturata e dotata di radiocollare un’orsa sulla montagna di Vermiglio. Le analisi genetiche da parte di FEM - Fondazione Edmund Mach hanno permesso di individuare il soggetto F89, esemplare mai campionato in precedenza. 


Le analisi di laboratorio dei tecnici di FEM hanno inoltre permesso di individuare il responsabile di uno dei danni al patrimonio apistico avvenuti nei mesi scorsi in Trentino orientale (area di presenza della specie solo occasionale): è il soggetto M75, maschio di quattro anni nato nella popolazione del Trentino occidentale e che dunque ha attraversato la valle dell’Adige. Ulteriori campioni sono in fase di analisi e potranno eventualmente confermare quanto si ipotizza, ovvero che la serie di danni occasionali al patrimonio apistico avvenuti durante l’estate tra Val Calamento, Tesino, bassa Valsugana, Paneveggio, Primiero e Feltrino (BL) siano da ascrivere allo stesso esemplare.
 

Il 6 settembre un orso è stato investito da un’auto sulla SS 45 bis a Vallelaghi; il 30 settembre un ulteriore, giovane orso è stato urtato in modo lieve nella stessa zona. In entrambi i casi i sopralluoghi di squadra emergenze e unità cinofile hanno accertato l’allontanamento degli esemplari coinvolti. Nel primo dei due casi sono stati campionati reperti organici, già consegnati a FEM per l’individuazione del soggetto.
 

Il 30 settembre a Cis, in Val di Non, è stato rinvenuto un orso morto. La carcassa dell’animale è in fase di analisi presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Prosegue infine il monitoraggio delle zone boscate dell’Alto Garda, al fine di intercettare indici di presenza dei tre piccoli dell’orsa KJ1, abbattuta il 30 luglio scorso.

Il capitolo lupo

Nel mese di settembre gli avvistamenti sono stati pochi. Sono state accertate nuove riproduzioni nei branchi di: destra Val di Fiemme, sinistra Val di Fiemme, altopiano di Brentonico, Bleggio-Lomaso, Primiero, Brenta meridionale, Carega.
 

Il 15 settembre, nel comune di Villa Agnedo in destra orografica Valsugana, sono stati rinvenuti i resti di un lupo in stato di decomposizione molto avanzato. Il 27 settembre un lupo è stato investito da un veicolo tra Fiavé e Bleggio superiore. L’animale si è spontaneamente allontanato.

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