«Vaccinatevi, vi può salvare la vita»: venerdì un pomeriggio "libero" in tutto il Trentino, basta prenotarsi
Dalle 13 alle 15,30 sanitari a disposizione per informazioni o somministrazioni, disponibili anti-influenzali, vaccini Covid, contro herpes zooster, ed anti pneumococco, a seconda dell’età
TRENTO. Un pomeriggio dedicato alla vaccinazione degli adulti per sensibilizzare e promuovere lo strumento più efficace per prevenire le malattie e preservare la salute del singolo e della collettività. Lo ha annunciato l'Azienda sanitaria, spiegando che l'Unità operativa di igiene e sanità pubblica ha organizzato un evento dedicato alla promozione delle vaccinazioni negli adulti, un momento per far conoscere le attività dei servizi vaccinali e allo stesso tempo offrire la possibilità di vaccinarsi.
La data da segnare sul proprio calendario è quella di venerdì 8 novembre dalle 13 alle 15.30: nei centri vaccinali del territorio sarà possibile confrontarsi con il personale sanitario sul proprio stato vaccinale ed eventualmente immunizzarsi.
Saranno somministrati i vaccini per: influenza, Covid, pneumococco, herpes zoster e quelli quadri-trivalenti contro morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV) e difterite-tetano-pertosse (DTP).
Per partecipare al pomeriggio vaccinale occorre prenotarsi, con una chiamata al Cup telefonico (0461.379400 da telefono cellulare oppure 848.816 816 da telefono fisso, dalle 8 alle 18), fino ad esaurimento posti.
«In generale - sottolinea l'Apss in una nota - non ci sono controindicazioni alla co-somministrazione di più vaccini nella stessa seduta vaccinale. Per prenotare non serve l'impegnativa del proprio medico, ma è sufficiente portare con sé la tessera sanitaria il pomeriggio dell'appuntamento».
Più nel dettaglio, le vaccinazioni antipneumococco ed herpes zoster sono riservate agli over 65, mentre l'antinfluenzale è riservata agli over 60, alle persone a rischio di avere complicanze in caso di influenza (malati cronici e caregiver) e alle categorie più esposte al virus: sanitari, addetti ai servizi pubblici, persone che lavorano a contatto con animali, donatori di sangue, personale dei servizi socio-educativi, dell'infanzia e della scuola, personale addetto al trasporto pubblico, lavoratori al dettaglio di generi alimentari e della grande distribuzione.
I centri vaccinali interessati sono quelli dove tradizionalmente vengono effettuate le vaccinazioni: si trovano su tutto il territorio, precisamente ad Arco (Largo Arciduca d'Asburgo 1, Palazzo Le Palme), Borgo Valsugana (Corso Vicenza 9, Poliambulatori dell'ospedale), Cavalese (Via Fratelli Bronzetti 64, presso il Palacongressi), Cles (viale Degasperi 41, presso i Poliambulatori dell'ospedale), Mezzolombardo (Via degli Alpini 7, presso il Centro Sanitario San Giovanni), Pergine (Via Spolverine 84, presso l'ospedale Villa Rosa), Rovereto (Vicolo Paiari 13, presso la Casa della Comunità), Tione (Viale Dante 25, condominio Plazze) e naturalmente a Trento (Via Conci 84 a Madonna Bianca).
«Grazie alla presenza degli operatori sanitari - conclude l'Azienda sanitaria - sarà possibile chiarire eventuali dubbi sui vaccini e più in generale per riflettere sull'importanza della vaccinazione nell'ottica di prevenire malattie gravi e ridurre il rischio di epidemie. Informarsi, vaccinarsi e fare una scelta consapevole significa prendersi cura di sé e di chi ci circonda. La vaccinazione è un atto di responsabilità collettiva che permette di proteggere anche chi non può vaccinarsi per motivi di salute. I vaccini sono sicuri ed efficaci, sottoposti a controlli rigorosi in tutte le fasi di sviluppo e a un monitoraggio continuo, proprio per garantire la massima protezione e sicurezza per la popolazione».