Trentino, in sei anni registrate 118 aggressioni al personale negli ospedali
L'assessore Tonina diffonde i numeri rispondendo alla consigliera Coppola: questi soltanto i casi che hanno provocato lesioni, ma gli episodi allarmanti sono anche altri e continua l'impegno per proteggere i lavoratori
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TRENTO - Negli ultimi sei anni, dal 2018 al 2023, gli episodi di violenza registrati dall'Azienda sanitaria sono stati 118. Il dato dello scorso anno, che riguarda gli episodi «esitati in eventi infortunistici», è fortunatamente in calo, con 11 eventi, rispetto ai 20 del 2022 e ai 25 del 2021. A fornire il dato è stato l'assessore Mario Tonina, che ha risposto ad un'interrogazione della scorsa primavera della consigliera Lucia Coppola.
Nel documento viene sottolineato che «a valle del processo di valutazione dei rischi sono state identificate alcune possibili misure di miglioramento, che Apss sta progressivamente mettendo in atto.
L'esempio più significativo è rappresentato dai lavori che riguardano alcuni ambienti sensibili, come il Pronto Soccorso dell'ospedale di Trento, per renderli meno favorevoli a conseguenze negative a seguito di aggressioni, come l'apertura di una seconda porta per regolamentare gli accessi e facilitare una eventuale via di fuga. Questi lavori sono attualmente sono in corso presso il Ps e il Servizio psichiatrico».
Tonina inoltre spiega che «per consentire al personale di essere aiutato in caso di necessità, sono stati introdotti dei dispositivi di chiamata per l'allertamento rapido; tali soluzioni prevedono anche la collaborazione di personale esterno all'Azienda, come i servizi di vigilanza.
Inoltre, con specifico riferimento al personale attivo sul territorio, è stata promossa una sensibilizzazione all'uso dell'applicazione istituzionale "Where are U?", in modo da consentire il supporto agli operatori che potrebbero trovarsi ad affrontare situazioni di difficoltà al di fuori delle strutture aziendali».
Sempre riguardo alle azioni intraprese per arginare il fenomeno della violenza ai danni di medici, infermieri e oss, Tonina ricorda che «attualmente è disponibile a livello aziendale una specifica formazione finalizzata al riconoscimento e alla prevenzione dell'aggressività: è rivolta a tutti i professionisti aziendali e è iniziata nel corso del 2023».
Infine nella risposta all'interrogazione viene ricordato che i vertici dell'Azienda sanitaria «hanno dato mandato ai Servizi competenti di valutare possibili integrazioni ai contratti delle ditte di portierato e di vigilanza attiva, per una maggiore e più idonea copertura delle zone individuate a maggior rischio. Inoltre resta attivo lo stretto contatto con la questura di Trento al fine di una fattiva collaborazione che ha già condotto a condividere alcune iniziative di intervento delle Forze dell'Ordine nei casi di maggiore complessità».