Provincia / L'emergenza

Lucia Coppola: vanno messi in campo altri strumenti contro la violenza sulle donne

La rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra presenta un odg in consiglio per impegnare la giunta Fugatti a favorire la collaborazione tra servizi sociali, sanitari, forze dell'ordine e magistratura a sostegno delle vittime. Ma anche a destinare più risorse ai centri antiviolenza, al supporto scolastico dei figli, al ripristino dell'educazione di genere e all'aiuto abitativo

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TRENTO - La consigliera Lucia Coppola di Alleanza Verdi e Sinistra mette a fuoco l'emergenza drammatica della violenza contro le donne e propone al consiglio provinciale l'adozione di un ordine del giorno, nella settimana in cui cada la Giornata internazionale di lotta contro questo fenomeno sociale tragico e allarmante.

Coppola ricorda dati preoccupanti: nel 2023, 6.062 vittime di violenza sessuale e il 91% dei casi che riguarda donne. A livello nazionale, l'Istat certifica che il 31,5% delle donne ha subito nel corso della vita una forma di violenza fisica o sessuale.

Anche in Trentino il quadro è assai preoccupante: nel 2022 sono state registrate 655 denunce e 469 accessi in pronto soccorso.

La provenienza degli autori di violenza, ricorda Coppola citando sempre dati Istat, nell'88,1% dei casi, si tratta di uomini appartenenti alla rete familiare, relazionale o lavorativo della vittima. E gli stupri, nel 62,7% dei casi, sono commessi dal partner.

Coppola nel documento mira a costruire una rete di protezione più efficace, chiedendo alla giunta provinciale interventi su più fronti.

Il primo punto riguarda il coordinamento istituzionale, cioè intensificare la collaborazione tra servizi sociali, sanitari, forze dell'ordine e magistratura per un supporto più efficace alle vittime.

Il secondo, maggiore sostegno ai centri antiviolenza: garantire piena operatività ai centri che si occupano di supportare le donne, valorizzando i nuovi servizi attivati nel 2023, come la casa rifugio a Rovereto e i centri antiviolenza con sedi a Cavalese e Cles.

Il terzo, il supporto scolastico: facilitare l'inserimento degli studenti figli di donne che stanno uscendo da situazioni di violenza, accelerando le pratiche burocratiche in caso di cambi di residenza.

Il quarto l'educazione di genere: ripristinare nei percorsi scolastici l'educazione alle relazioni di genere, promuovendo comportamenti rispettosi e consapevoli.

Il quinto il sostegno abitativo: prevedere criteri preferenziali per l'assegnazione di alloggi popolari alle donne che hanno intrapreso percorsi di uscita dalla violenza.

Dal primo ottobre 2023, icoda Coppola, è stato attivato un servizio unico nel suo genere: il Centro uomini autori di violenza, confermando l'approccio sistemico adottato in Trentino per contrastare questo fenomeno.

Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ci ricorda che questa è un'emergenza locale e globale. L'Organizzazione mondiale della sanità la definisce un "problema di salute di proporzioni enormi" e una violazione dei diritti umani.

Coppola ribadisce dunque la necessità di costruire una rete di protezione che non solo accolga le vittime, ma le accompagni verso una ricostruzione della propria vita, garantendo ascolto, supporto psicologico, consulenza legale e percorsi di autonomia.

In definitiva, si sottolinea che la violenza di genere non è una fatalità, ma un problema che può e deve essere affrontato con impegno, risorse e favorendo un cambiamento culturale profondo.

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