Valsugana / La tragedia

Dolore immenso di un'intera comunità per la morte di Fabio Trentinaglia

L'imprenditore nel settore dei trasporti ha perso la vita  ieri, a causa di un incidente mentre controllava un camion in un capannone dell'impresa di famiglia a Novaledo. Aveva 49 anni e viveva con la moglie e la figlia a Telve

IL DRAMMA Schiacciato dalla cabina del camion: ha perso la vita Fabio Trentinaglia

TRENTO - Profondo cordoglio in Valsugana per la morte di Fabio Trentinaglia, 49 anni, titolare dell'azienda familiare di trasporti, vittima ieri, sabato, di un tragico incidente mentre lavorava in un capannone dell'impresa.

Per i camion aveva una vera passione, che metteva nella professione tutti i giorni: non a caso ieri attorno alle 14 era al lavoro per un intervento di manutenzione a uno dei suoi camion, a Novaledo.

Come sempre accade in operazioni di questo tipo, l'uomo aveva «inclinato» la cabina per controllare le sospensioni del mezzo pesante, ma questa si è abbassata all'improvviso, uccidendolo.

A trovare Trentinaglia è stato un dipendente dell'impresa, che ha dato l'allarme. Il pianto del papà, Flavio: «Quanti chilometri insieme. Fabio era un grande lavoratore».

Fabio era solito recarsi nei capannoni in via dei Campi a Novaledo nei fine settimana. Lì dove ieri, purtroppo, ha trovato la morte.

Una scomparsa improvvisa che lascia nello sconforto e nella tristezza più profonda tutta la famiglia. Fabio Trentinaglia viveva con la moglie e la figlia a Telve, in bassa Valsugana.

Attorno al dolore della famiglia si è stretta un'intera comunità tra amici, parenti ma anche la stessa amministrazione comunale di Telve. «Siamo vicini alla famiglia - dice il sindaco Matteo Degaudenz - una morte che ci lascia attoniti e senza parole. Sono tragedie che non dovrebbero mai capitare».

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