Animali / Lo scontro

Orso ucciso, Brambilla furiosa con Fugatti: "Vergognoso, procederemo in sede giudiziaria"

Dopo l'abbattimento di M91, la scorsa notte a Sporminore, su disposizione del presidente provinciale la deputata del centrodestra torna all'attacco delle politiche dell'ente pubblico trentino: "L'animale colpito poche ore dopo l'emissione del decreto, per impedire alle associazioni animaliste di presentare ricorso. Una prassi inaccettabile che deve finire una volta per tutte"

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TRENTO - Dopo l'abbattimento di un altro orso in Trentino ( M91, colpito a Sporminore), su disposizione del presidente provinciale Maurizio Fugatti, reagisce nuovamente con toni di indignazione e severa condanna la deputata del centrodestra Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'Ambiente.

"Quanto avvenuto questa notte - scrive la parlamentare, nota anche come conduttrice di un programma tv sugli animali - è l'ennesima dimostrazione dell'ossessione dei politici trentini per gli orsi: per chi ama gli animali e passa la propria vita a difenderli e per la stragrande maggioranza degli italiani che è contraria alla loro uccisione tutto ciò è inaccettabile!".

Michela Vittoria Brambilla aggiunge: "Il presidente Maurizio Fugatti e la sua giunta hanno agito d'imperio, abbattendo M91 poche ore dopo l'emissione del decreto che lo condannava a morte, per impedire alle associazioni animaliste di presentare ricorso. Si tratta di una prassi inaccettabile che deve finire una volta per tutte.

Come prima firmataria della legge Brambilla che, finalmente, punisce severamente chi maltratta, uccide, o fa del male agli animali ritengo del tutto inaccettabile che, in questi casi, siano proprio le istituzioni a dare il cattivo esempio: gli animali selvatici sono patrimonio indisponibile dello Stato e come tali vanno tutelati, non ammazzati.

Tanto più che ci sono metodi incruenti per gestirli, come l'installazione di cassonetti dei rifiuti umidi anti-orso, la creazione di aree protette, corridoi faunistici e adeguata segnaletica: azioni che la Provincia di Trento, colpevolmente, non ha mai attuato adeguatamente. Con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente procederemo con tutte le azioni possibili in sede giudiziaria".

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