Meteo / Analisi

Clima: in Trentino novembre è stato caldissimo e secco, ma dicembre non sembra diverso

Da tre anni di fila viene infranta la media delle temperature più calde: un trend ormai consolidato, insieme alla scarsità di acqua

TRENTO. Il mese di novembre 2024 è stato caratterizzato da scarse precipitazioni e temperature superiori alla media storica. Finora, l’anno in corso risulta comunque essere il secondo più piovoso dopo il 2014, mentre dal punto di vista termico è il terzo più caldo dopo il 2022 ed il 2023. I dati sono contenuti nel report di analisi elaborato da Meteotrentino.
Con appena 5,6 millimetri di pioggia registrata dalla stazione Trento Laste, novembre 2024 si posiziona ben al di sotto della media storica di 111,2 millimetri. Solo due giorni piovosi, contro una media di 7, hanno contribuito a questo dato insolitamente basso. Tuttavia, la precipitazione cumulata dei primi 11 mesi dell’anno continua a essere la seconda più alta mai registrata, confermando un anno complessivamente piuttosto piovoso dopo il 2014.

Nella notte compresa tra il 21 e il 22 novembre, la neve ha ingentilito il paesaggio anche nel fondovalle: questo fenomeno, che si verifica mediamente una volta ogni cinque anni in novembre, ha accentuato la percezione di un inizio d'inverno particolarmente precoce.
 

Dal punto di vista termico, novembre è stato caratterizzato da valori superiori alla media storica. La temperatura media mensile si è attestata a quota 7,6 gradi (la media storica è di 6,4 gradi). Questo dato conferma l'anno 2024 come il terzo più caldo da quando si registrano i dati, dietro solo ai record del 2022 e 2023. La temperatura massima mensile, pari a 19 gradi, è stata raggiunta nei primi giorni del mese, superando di ben 2,8 gradi la media delle massime storiche. Anche la temperatura minima, che ha toccato i -1,7 gradi il 21 novembre, si è rivelata superiore alla media delle minime (che è di -2,5 gradi).
Considerando la media delle temperature da gennaio a novembre, l’anno 2024 si colloca al terzo posto per la temperatura più alta, dietro solo agli anni record del 2022 e 2023. Solo il mese di maggio ha fatto registrare una temperatura inferiore alla media storica, mentre il resto dell’anno ha visto un susseguirsi di valori termici superiori.
Nonostante abbia visto un novembre particolarmente secco, il 2024 si conferma come uno degli anni più piovosi degli ultimi tempi. Le precipitazioni cumulative degli 11 mesi sono tra le più alte di sempre, con un picco che rivaleggia solo con quello del 2014. È interessante notare che solo nei mesi di aprile, agosto e novembre siano stati registrati valori di precipitazione inferiori alla media storica.
In generale, in tutte le stazioni monitorate - tranne quella di Malé - sono stati registrati valori termici superiori alla media storica. In particolare, Castello Tesino ha registrato la temperatura massima più alta della sua serie storica, superando il precedente record del 2015.

Ovviamente gli occhi sono puntati al cielo, dove però non si vedono cambiamenti in vista. Come scrive l’appassionato di meteorologia Giacomo Poletti nella sua pagina facebook Poletti Meteo, questa mattina – martedì 3 – sul Trentino ovest a inizio mattina ci sono state alcune nevicatine leggere (0-2 cm) oltre i 1100-1400 m, in spostamento verso est, con resistenza in val di Fassa in quota.

«In val d'Adige, val di Non e val dei Laghi invece di fatto non pioverà (al più goccette sparute "bagna-asfalto" la mattina).

Da mercoledì 4 a venerdì 6 nuvole medio/alte spesso in transito ma non cadrà nulla dal cielo: da segnalare le temperature in calo fino a valori sotto media già giovedì.

Calano le probabilità per la perturbazione di sabato 7/domenica 8: vedremo se e quanto farà, le premesse non sono delle migliori. A seguire comunque ci saranno giorni freddi e asciutti».

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