Il bilancio va in Consiglio Provinciale, ma le opposizioni presentano diecimila ordini del giorno
Dal 10 dicembre va in discussione il pacchetto con «collegata», «legge di stabilità» e bilancio di previsione: record di atti da Degasperi (Onda)
TRENTO. Si prospetta un inverno caldo nelle aule di piazza Dante. Scadeva oggi alle 12 il termine fissato per il deposito degli emendamenti ai disegni di legge a firma del presidente Fugatti che formano la manovra di bilancio della Provincia. Si tratta in particolare dei disegni di legge 45 (la "collegata"), 46 (la legge di stabilità) e 47 (bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025-2027) che, dopo il sì della Prima commissione, approderanno in Aula la prossima settimana a parire da martedì 10 dicembre (nella convocazione, prima è prevista la nomina di Difensore civico, Garante dei diritti dei detenuti e Garante dei diritti dei minori).
Gli emendamenti, che gli uffici stanno provvedendo a protocollare uno per uno, sono, secondo un primo calcolo ancora ufficioso, circa 10.000.
Lo schieramento di Alleanza Democratica Autonomista (Ada), composto da Alleanza Verdi e Sinistra, Campobase, Casa Autonomia e Partito Democratico, ha presentato il proprio pacchetto di proposte che, nel merito, riguardano: sgravi Irap per lavoratori e imprese; maggiori sgravi Irpef; aggiornamento Icef per tenere conto dell'inflazione; congedi parentali più equi e inclusivi; messa a regime dell'assegno di natalità; blocco degli aumenti dei canoni Itea; borse di studio integrative per la scuola di Medicina generale.
Il consigliere che ha presentato il maggior numero di emendamenti è stato Filippo Degasperi (Onda).
Le critiche del centrosinistra.
L'Alleanza democratica autonomista boccia la finanziaria 2025 della Provincia di Trento, evidenziando "l'assenza di una visione strategica e di riforme strutturali". La coalizione di minoranza in Consiglio provinciale, intervenendo in una nota, definisce le proposte avanzate nella manovra come "frammentate e prive di un progetto organico per il futuro del Trentino". "Per noi la capacità di lavorare insieme è un valore aggiunto, una pratica che evolve giorno dopo giorno. Nella manovra finanziaria presentata dalla Giunta provinciale a guida di Maurizio Fugatti, non si intravede un progetto, non c'è visione per il futuro. I provvedimenti appaiono tecnici, puntuali, con la sensazione di voler tamponare le difficoltà anziché programmare il futuro. Mancano scelte coraggiose e riforme strutturali che preparino una prospettiva di sviluppo per la nostra comunità. Il nostro metodo è quello del dialogo e della proposta, e abbiamo chiesto e avuto un incontro con l'Assessore Tonina proprio in questa direzione", ha detto il portavoce della coalizione e capogruppo di Campobase. Francesco Valduga.
L'alleanza ha presentato una serie di proposte per favorire il sostegno ai lavoratori e incentivi alle imprese (con specifici incentivi e rendendo selettivi gli sgravi Irap), per migliorare gli sgravi fiscali per le famiglie (in particolare intervenendo sull'Irpef) e per aggiornare l'Icef sulla base dell'inflazione. Inoltre, la colazione ha presentato degli emendamenti finalizzati a rendere i congedi parentali più equi e inclusivi, per rendere stabile l'assegno di natalità e bloccare gli aumenti dei canoni Itea. Infine, è stato presentato un emendamento anche per incentivare i medici a rimanere e lavorare in Trentino, attraverso borse di studio per la Medicina generale Oltre agli emendamenti di merito, la coalizione ha depositato 5.500 emendamenti ostruzionistici, qualora la voce delle minoranze non fosse ascoltata.