«Speriamo che Aziz e Samuel siano bloccati in un bivacco»
È arrivata in Trentino la fidanzata di uno dei due escursionisti inglesi dispersi da giorni sull'Adamello. Riprese oggi, mercoledì 8 gennaio, le ricerche: impegnate le squadre del Soccorso alpino della val Rendena, del Chiese e di Tione, vigili del fuoco, finanza e carabinieri
L'ALLARME Due inglesi dispersi in Adamello, vasta operazione di ricerca,
TRENTO - Questa mattina, 8 gennaio, la ripresa delle ricerche dei due escursionisti inglesi dispersi in Trentino, sull'Adamello. Aziz Ziriat (a sinistra nella foto) e Samuel Harris, entrambi londinesi, rispettivamente di 36 e 35 anni, avevano inviato gli ultimi messaggi ai familiari il 1° gennaio, poi i loro telefonini sono risultati irraggiungibili, forse perché scarichi o in aree fuori copertura.
Nel frattempo, sono arrivati in Trentino Rebecca Dimmock, la fidanzata di Ziriat, e Saf Suleyman, un amico di entrambi i dispersi: hanno già raggiunto le Giudicarie per seguire da vicino l'evolversi delle ricerche dei due giovani di cui si sono perse le tracce sui monti della val Rendena.
Rebecca Dimmock, intervistata dalla Bbc, ha spiegato che i due amici volevano fare un’escursione per Capodanno, andando di bivacco in bivacco nelle Dolomiti.
«Durante il giro volevano scollegarsi da tutto, quindi non era affatto strano che non si facessero sentire. So che sono arrivati alla baita e che stavano bevendo vino rosso, ma lui ha detto che si gelava», ha aggiunto la donna, esprimendo l'auspicio che i due amici si trovino al riparo in un bivacco in attesa dei soccorsi.
Nei giorni scorsi nella zona ha nevicato. Le indagini di guardia di finanza e carabinieri hanno accertato che i due escursionisti il primo gennaio erano al bivacco malga Dosson in val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto.
Gli operatori delle stazioni val Rendena - Busa di Tione e della val del Chiese del Soccorso alpino hanno già effettuato sopralluoghi nelle valli di Daone, val Breguzzo, val San Valentino e val di Borzago, dove si dipanano i sentieri che portano verso il bivacco. Eseguite verifiche anche con droni, mentre l'impiego di squadre di terra è ostacolato dalle nevicate. Attivati anche i vigili del fuoco.
Le condizioni meteo finora non hanno consentito all'elicottero di alzarsi in volo, ma oggi, 8 gennaio, il meteo è previsto più favorevole.
L'ultima foto che Ziriat ha inviato dal suo smartphone è delle 14.18 del primo gennaio: un panorama della Corna Guzza (foto), il Corno Alto, a circa due ore di cammino a nord est rispetto al bivacco Dosson.
Oggi è previsto l'intervento dell'elicottero con a bordo i soccorritori per effettuare un sorvolo e una ricognizione della zona primaria di ricerca, ovvero l'area che va dal bivacco Malga Dosson, al rifugio Trivena, al Carè Alto, al Corno Vecchio, alla Val di Breguzzo. Anche oggi interverranno i vigili del fuoco con i droni.