Trasporti / Giustizia

Il giudice di pace dà ragione ad una viaggiatrice trentina: 250 euro per il volo in ritardo della Ryanair

«Il giudice  – commentano da ItaliaRimborso, che ha dato supporto alla passeggera – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria”

TRENTO. Il volo Ryanair Verona-Lamezia Terme ha portato un ritardo di oltre sei ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 15:50, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Lamezia Terme solamente alle 22. Un ritardo di oltre 6 ore per una cittadina di Trento, avvenuto il 24 giugno 2023, che ha portato non pochi disagi a lei e ad altri passeggeri del volo.


Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Verona, che, pochi giorni fa, ha disposto che Ryanair dovrà sborsare il pagamento di 250 euro nei confronti della passeggera.


«Il Giudice di Pace di Verona – commentano da ItaliaRimborso, che ha dato supporto alla passeggera – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».


ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

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