Grandi carnivori in Trentino: continua lo scontro tra Roma e i territori locali sulla gestione degli orsi
Il sottosegretario all'Ambiente Claudio Barbaro – in un recente confronto a Roma con 25 sindaci delle valli di Sole e Non – ha evidenziato un divario significativo tra la posizione locale e quella nazionale: mentre il 90% dei trentini si oppone alla presenza degli orsi a livello nazionale l'opinione sarebbe secondo lui opposta
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TRENTO. La questione dei grandi carnivori in Trentino continua a tenere banco, con sviluppi significativi emersi durante l'audizione in Commissione consiliare regionale e la recente missione a Roma di 25 sindaci delle valli di Sole e Non. Il sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, ha riferito al Cal gli esiti di questi incontri, evidenziando un quadro complesso.
Durante l'audizione, che ha visto la partecipazione in collegamento dell'Europarlamentare Herbert Dorfmann e del Senatore Luigi Spagnolli, è emersa la preoccupazione anche dei sindaci altoatesini della Val Venosta e Pusteria per la presenza dei plantigradi. Dorfmann ha annunciato importanti novità normative a livello europeo per quanto riguarda i lupi, con la modifica della convenzione di Berna prevista entro marzo, che influenzerà la direttiva Habitat e la normativa nazionale. Tuttavia, per gli orsi la situazione resta più complessa.
Un punto cruciale emerso è la richiesta di strumenti efficaci per l'autodifesa dei cittadini che vivono nelle zone interessate. Redolfi ha sottolineato come altri Paesi europei gestiscano la questione in modo più pragmatico, suggerendo che l'Italia potrebbe prendere spunto da questi modelli.
Il sottosegretario all'Ambiente Claudio Barbaro ha evidenziato un divario significativo tra la posizione locale e quella nazionale: mentre il 90% dei trentini si oppone alla presenza degli orsi, a livello nazionale l'opinione sarebbe opposta. La delegazione ha comunque sottolineato come il disagio della popolazione sia basato su timori concreti per la sicurezza e la libertà personale, non su preconcetti ideologici.
Nonostante l'attenzione mostrata dal Presidente della Commissione agricoltura Luca de Carlo e dalla delegazione parlamentare regionale, Redolfi ha concluso che la percezione politica nazionale non rispecchia ancora pienamente la realtà trentina, pur riconoscendo l'importanza di aver portato le istanze del territorio all'attenzione nazionale. I sindaci di Campitello di Fassa e Andalo hanno espresso pieno sostegno a questa posizione.