Giorno del ricordo, serie di iniziative a Trento e in altre località
Il 10 febbraio si commemorano le vittime delle foibe e l'esodo dalle loro terre degli italiani d'Istria, Dalmazia e Fiume e delle drammatiche vicende che hanno segnato il confine orientale nel secondo dopoguerra
TRENTO - Il 10 febbraio ricorre il Giorno del ricordo, celebrazione istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata. Sono numerose anche quest'anno le iniziative organizzate in Trentino al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle Foibe, dell'esodo dalle loro terre degli italiani d'Istria, Dalmazia e Fiume e delle drammatiche vicende che hanno segnato il confine orientale del nostro Paese nel secondo dopoguerra.
Tra queste vi sono gli appuntamenti promossi dall'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato provinciale di Trento, in collaborazione con Provincia, Fondazione Museo Storico e con i Comuni di Trento e Rovereto ed uno speciale palinsesto televisivo all'interno del progetto History Lab Live a cura della Fondazione Museo Storico del Trentino.
Il programma della commemorazione prevedeva un prologo sabato mattina alle 11 a Trento, con la deposizione di una corona al cartello di via Vittime delle Foibe (Campotrentino).
Lunedì 10 febbraio, alle 10 a Rovereto verrà celebrata una messa nella Chiesa di Santa Caterina e alle 11 verrà deposta una corona presso la lapide commemorativa in Largo Vittime delle Foibe, con la partecipazione delle autorità e di una rappresentanza degli esuli giuliano-fiumano-dalmati.
Nel pomeriggio, alle 16, a Trento ci sarà la deposizione di una corona presso la targa commemorativa di Largo Pigarelli, alla presenza delle autorità e una di rappresentanza degli esuli mentre alle 17 la cerimonia ufficiale sarà ospitata nella sala di rappresentanza del Comune, a Palazzo Geremia in via Belenzani. Interverranno la vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa, il sindaco Franco Ianeselli ed il Commissario del Governo Giuseppe Petronzi. Seguiranno gli approfondimenti di Roberto De Bernardis, presidente del comitato provinciale dell'Anvgd, di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino e della giornalista, saggista e scrittrice istriana Rosanna Turcinovich Giuricin.
La quale martedì 11 febbraio alle 17 a Rovereto, nella sala della Fondazione Caritro, presenterà il suo ultimo libro "Di questo mar che è il mondo...", promosso dal Laboratorio di Storia in collaborazione con l'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.
Lunedì 10 inoltre, all'interno del progetto History Lab Live è previsto un palinsesto televisivo speciale a cura della Fondazione Museo storico del Trentino, in onda su Telepace Trento, canale 12 del digitale Terrestre.
A partire dallee 14 nello spazio Educational, e in replica nel serale alle 21, verranno proposti contenuti su Istria, Dalmazia e Fiume passati alla Jugoslavia (Accadde quel giorno, a cura di Giuseppe Ferrandi). Il 10 febbraio 1947 venne firmato a Parigi il trattato di pace tra l'Italia e le potenze alleate che sanciva il passaggio di Istria, Dalmazia e Fiume sotto la sovranità Jugoslava. Questa decisione comportò la partenza dalla propria terra di centinaia di migliaia di persone, la stragrande maggioranza della locale comunità italofona.
EVENTI
Il programma a Trento: ore 16, Largo Pigarelli, cerimonia con deposizione della corona presso la targa commemorativa che ricorda l’esodo giuliano-dalmata e le Vittime delle Foibe alla presenza delle Autorità e una di rappresentanza degli esuli giuliano-fiumano-dalmati. Ore 17, palazzo Geremia, sala di rappresentanza; via Belenzani 20, cerimonia istituzionale. Intervengono: Franco Ianeselli, sindaco del Comune di Trento; Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento; Giuseppe Petronzi, Commissario del Governo per la Provincia di Trento.
Approfondimenti: Roberto De Bernardis, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato provinciale di Trento; Giuseppe Ferrandi, direttore Fondazione museo storico del Trentino; Rosanna Turcinovich, giornalista e scrittrice istriana.
Riva del Garda: deposizione di una corona di fiori a cura di Anvgd. Domani, lunedì 10 febbraio il Comune di Riva del Garda celebra la solenne ricorrenza del Giorno del Ricordo, a memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. La cerimonia, con la consueta deposizione di una corona di fiori, si tiene al cippo dedicato ai martiri delle foibe, nei pressi dell’ingresso della chiesa di San Giuseppe in largo Caduti delle Foibe, con inizio alle ore 11. Saranno presenti il sindaco Cristina Santi ed una rappresentanza della Giunta municipale, invitati anche i consiglieri, oltre ad una rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche del territorio.
Arco: “Il mio confine”: testimonianze per il Giorno del Ricordo, Auditorium Palazzo Panni, Via Segantini, ore 20.30, ingresso libero. Per il Giorno del Ricordo il Comune di Arco propone domani, lunedì 10 febbraio all’auditorium di Palazzo dei Panni la proiezione del docufilm “Il mio confine” (2022, durata 50 minuti) e l’incontro con la regista Anja Medved e Nadia Veluscek, regista, autrice e testimone: un’occasione preziosa per comprendere la divisione patita alla fine della Seconda guerra mondiale e proseguita durante tutti i decenni della Guerra fredda.
Pergine Valsugana: Passi - Giorno del Ricordo, Teatro Comunale, piazza Garibaldi 5/g, ore 20.45. Spettacolo di e con Marco De Rossi, regia e drammaturgia Gianmarco Busetto, regia tecnica Marco Duse, cura dell’interpretazione Carola Minincleri Colussi, produzione Farmacia Zooè, 2020. Passi è la storia di Abdon Pamich, esule e profugo fiumano, e campione italiano di marcia. Lo spettacolo racconta la finale olimpica della 50 chilometri di marcia di Tokyo 1964: sulla riga di partenza ci sono i più forti marciatori del mondo: incrociando i loro sguardi, gli occhi di Pamich si posano su quelli dell’atleta ungherese Istvan Havasi. La sua mente lo porta immediatamente alla notte del 23 settembre 1947, quando con il fratello Giovanni fugge da Fiume, la città in cui è nato. Testo vincitore del premio drammaturgia al Festival Segnali 2021, 30a edizione – dedicato al teatro ragazzi. Finalista al Premio Giovanni Arpino, sezione speciale del Premio Inedito – Colline di Torino.