Violenza

Insultano una bambina disabile e minacciano la mamma: foglio di via per due donne a Bolzano

Denunciate due bolzanine per l’aggressione alla festa del Giovedì Grasso con una bottiglia rotta: per 4 anni non potranno tornare in città

BOLZANO. Prima hanno offeso una bambina disabile, poi, di fronte alla reazione della madre, hanno insultato e minacciato con una bottiglia quest’ultima.

Prptagonista della vicenda, due donne trentenni di Bolzano. È successo ieri pomeriggio 27 febbraio quando, intorno alle 14, al 112 è arrivata una richiesta di aiuto da parte della mamma di due bambine, una delle quali disabile.

Giunte immediatamente sul posto indicato, le pattuglie della squadra “Volanti” della polizia hanno trovato due giovani donne, a carico delle quali sono poi emersi numerosi  precedenti per reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altri contro il patrimonio, inveire con violenza e ad alta voce nei confronti di una giovane madre che si trovava in compagnia delle due figlie.

Gli agenti hanno fermato l’aggressione e portato le due donne in Questura, dove è stata ricostruita nel dettaglio l’intera vicenda. Durante la tradizionale festa del Giovedì Grasso, la mamma aveva accompagnato le proprie figliolette, vestite in maschera, a festeggiare in giro per la città. 

All’altezza di via Dalmazia si avvicinavano alla donna le due donne le quali, senza alcun motivo, dapprima sbeffeggiavano la bambina sulla sedia a rotelle, per poi infierire a squarciagola nei confronti della madre con epiteti violenti, offensivi ed aggressivi, colpevole, a loro modo di vedere, di aver messo al mondo una bambina con disabilità. 

Alla pronta reazione della mamma, più interessata ad evitare che le bambine dovessero assistere a quello spettacolo indecoroso, le donne, invece di desistere ed allontanarsi, arrivavano al punto di minacciarla di morte con una bottiglia di vetro rotta, coprendola poi di sputi, offese e minacce ancor più gravi. 

Sono state denunciate per i reati di violenza privata, minaccia grave ed aggravata dalla condotta discriminatoria nei confronti di una persona affetta da disabilità, nonché per getto pericoloso di cose. 

Il questore Paolo Sartori ha emesso nei loro confronti le misure di prevenzione personale, dell’avviso orale di pubblica sicurezza e del foglio di via obbligatorio, con contestuale divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 4 anni.

 

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