Enti locali / Il nodo

Rifiuti, anche il consiglio comunale di Lavis vota la sospensione del consorzio unico Egato

Espressione unanime dell'assemblea sulla scelta della Provincia per una gestione unitaria in tutto il territorio: «Mancano le condizioni per analizzare la materia in maniera completa»

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TRENTO - Il Consiglio comunale di Lavis ha votato ieri all'unanimità la sospensione della trattazione della delibera relativa all'approvazione della convenzione sul consorzio rifiuti Egato. Una decisione analoga era arrivata venti giorni fa dal Comune di Imer, in Primiero.

Dall'esame sull'accordo sono emerse, informa una nota del municipio di Lavis, "numerose criticità". Tra queste sono state evidenziate la mancanza dello statuto, la previsione della possibilità che il presidente sia esterno all'assemblea, la mancata previsione di accordi con gli enti su personale e beni destinati al servizio, la mancata previsione sul mantenimento degli standard di servizio e costi e anche l'assenza della rappresentanza di Aldeno, Cimone e Garniga Terme esclusi dall'assemblea perché non ricompresi in una Comunità di valle.

È stata rilevata anche l'incertezza su quorum e regolamento d'assemblea, la mancata definizione dei sub-ambiti e degli aspetti relativi al trasferimento - o alla gestione - del patrimonio delle attuali società di gestione fra cui Asia e insufficienti garanzie su come si intenda procedere all'esercizio delle competenze in materia.

La giunta comunale ha preso atto che molto delle attese risposte sono state promesse della Provincia all'interno di un apposito disegno di legge non ancora depositato.

Quest questo Lavis non è "nelle condizioni di analizzare la materia in maniera completa e approfondita, anche e soprattutto con riferimento al futuro della gestione del servizio in Trentino, al futuro di Asia e alla sostenibilità del piano di investimenti da questa recentemente adottato".

D'accordo con i gruppi, è stato così deciso di sospendere l'approvazione della delibera