TRENTO - L'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) ha annunciato oggi la nomina di Marvi Valentini come direttrice dell'unità operativa di senologia clinica dell'ospedale di Trento. Il conferimento dell'incarico quinquennale è stato formalizzato dal direttore generale Antonio Ferro, a seguito del colloquio selettivo e della valutazione del curriculum professionale della dottoressa.

"L'incarico a Marvi Valentini testimonia ancora una volta la nostra volontà di investire su professioniste e professionisti di comprovata esperienza e competenza", ha dichiarato il direttore generale Antonio Ferro nel comunicato ufficiale.

"Siamo fiduciosi che la dottoressa Valentini, con la sua conoscenza e visione, saprà guidare l'Unità operativa di senologia clinica portando innovazione e qualità nell'assistenza, in particolare in questo momento in cui Apss è impegnata sul progetto di ampliamento della fascia di età per l'adesione allo screening mammografico che, ne siamo certi, saprà portare a regime secondo gli obiettivi previsti."

Nata a Cles, Valentini si è laureata in medicina e chirurgia all'Università degli studi di Verona, dove ha conseguito la specializzazione in diagnostica per immagini nel 2004. La sua carriera professionale si è sempre svolta in ambito pubblico: a partire dalla fine del 2004 ha ricoperto diversi ruoli all'interno del Dipartimento di radiodiagnostica.

Da agosto 2005 a fine febbraio 2010, ha prestato servizio presso l'Unità operativa di radiologia di Rovereto e nelle sedi periferiche di Tione, Arco e Cles. Dal marzo 2010 ha iniziato la sua attività professionale presso l'Unità operativa di senologia clinica di Trento, dove ha assunto vari incarichi di responsabilità fino a diventarne responsabile facente funzioni nel marzo 2024.

Nel corso della sua carriera, la dottoressa Valentini ha sviluppato competenze specifiche in diagnostica senologica integrata e senologia interventistica, oltre alla diagnostica senologica di screening di primo, secondo e terzo livello nell'ambito dello Screening mammografico del Trentino. All'interno della rete clinica Breast unit, la professionista ricopre inoltre il ruolo di radiologa referente per il percorso diagnostico e per la sorveglianza delle donne ad alto rischio eredi-familiare.