Violenza/ Il nodo

Aggressioni agli operatori sanitari, ecco le linee guida della Provincia

La giunta ha varato gli indirizzi: entro tre mesi l'Azienda sanitaria deve costituire un Osservatorio per il monitoraggio costante degli episodi di violenza, la valutazione delle condizioni di sicurezza nelle aree più esposte e l'adozione di interventi strutturali e organizzativi mirati

ALLARME Lo scorso anno in Trentino Alto Adige 301 aggressioni

TRENTO - "La sicurezza degli operatori sanitari è una priorità assoluta per la Provincia autonoma di Trento", assicura una nota della giunta provinciale, che su proposta dell'assessore alla Salute e politiche sociali Mario Tonina ha approvato le linee di indirizzo per arginare il fenomeno, "purtroppo in crescita anche in Trentino". 

"Facciamo un passo avanti importante - spiega Tonina - per tutelare chi, ogni giorno, si prende cura della salute delle persone. Il documento non si limita a riconoscere il problema, ma introduce misure specifiche di prevenzione e gestione del rischio, tra cui il monitoraggio costante degli episodi di violenza, la valutazione delle condizioni di sicurezza nelle aree più esposte, Pronto soccorso e servizi di salute mentale, e l'adozione di interventi strutturali e organizzativi mirati". 

Entro i prossimi tre mesi l'Azienda sanitaria dovrà costituire il Centro di riferimento e di coordinamento - Osservatorio rischio aggressioni, coordinato dal Responsabile del servizio prevenzione e protezione dei rischi di Apss e predisporre il Piano per la prevenzione degli atti di violenza nell'organizzazione sanitaria, quale integrazione del Documento di valutazione dei rischi.