Casa

Alloggi Itea, le assegnazioni saranno più veloci: proposte via sms e penalizzazioni per chi rifiuta

Le proposte della Provincia presentate al Comitato sulla condizione abitativa: interventi per calmierare gli aumenti dei canoni. Torri di Madonna Bianca e viale dei Tigli, nel 2025 investimenti per 50 milioni di euro

TRENTO. Calmierare gli aumenti che negli ultimi due anni hanno interessato i canoni di locazione degli alloggi sociali a canone sostenibile - dovuti anche all’adeguamento alla variazione dell’indice Istat - e definire una nuova procedura per accelerare e ottimizzare l’assegnazione degli alloggi Itea.
Sono le proposte portate ieri (14 aprile) all’attenzione del Comitato provinciale sulla condizione abitativa dall’assessore provinciale alle politiche per la casa Simone Marchiori.
Gli interventi - è stato precisato - sono volti a tutelare le famiglie e le persone più esposte, garantendo condizioni di maggiore equità nell’accesso alla casa, soprattutto nelle aree ad alta tensione abitativa.
Presenti all’incontro anche Walter Viola, dirigente generale Unità di missione strategica resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico, la dirigente del Servizio politiche della casa, Antonella Rovri, il presidente e il direttore di Itea, Sergio Anzelini e Roberto Ceccato, i rappresentanti sindacali, Walter Largher (Uil), Manuela Faggioni (Sunia Cgil), Michele Bezzi (Cisl), Andrea Rinaldi per la Cooperazione Trentina, Cristina Degasperi, dirigente del Comune di Trento.

Sul fronte dell’intervento sui canoni di affitto, l’intenzione dell’Amministrazione è quella di arrivare a ridurre gli aumenti che negli ultimi due anni hanno interessato le locazioni sociali, rendendo talvolta difficile agli inquilini Itea sostenere la spesa dell’affitto progressivamente aumentata anche a causa degli aggiornamenti inflazionistici dei canoni di locazione.

Una misura transitoria, è stato precisato, in attesa della revisione del parametro Icef utile al calcolo del canone d’affitto, rispetto al quale i tecnici provinciali stanno lavorando secondo cronoprogramma.

In merito alla revisione delle graduatorie Itea, si punta ad una semplificazione strutturale, con l’obiettivo di rendere più efficace e trasparente l’intero processo di assegnazione.
In particolare, è stato spiegato spiegato, la volontà è quella di accelerare i tempi, ridurre le rinunce e rimettere in circolo più rapidamente gli alloggi disponibili – anche quelli meno attrattivi – grazie a un sistema più dinamico e digitale. È previsto infatti l’introduzione di un applicativo informatico, attraverso il quale sarà possibile presentare domanda due volte all’anno, indicando da uno a tre alloggi preferiti (e segnalando anche la disponibilità ad accettarne altri).
Sarà inoltre rafforzata la responsabilizzazione dei richiedenti, con penalizzazioni graduate in caso di rifiuto o mancata accettazione dell’alloggio selezionato e proposto.


Il meccanismo di assegnazione sarà più rapido, con proposte inviate tramite sms o telefonata. L’obiettivo – è stato sottolineato – è superare le lungaggini burocratiche che oggi rallentano le assegnazioni e generano aspettative disattese, assicurando una gestione più omogenea, trasparente e orientata al bisogno reale delle famiglie.


Il Comitato si è poi confrontato sul bando per il contributo alle locazioni in zone svantaggiate - per il quale è previsto un sostegno al pagamento del canone d’affitto per un periodo di tre anni in un centinaio di comuni che saranno individuati tramite una serie di criteri, tra cui quello della distanza dai centri abitati principali - e sul bando per l’abbattimento degli interessi sui mutui destinati al risanamento e miglioramento energetico degli alloggi. 



Un aggiornamento è stato infine fornito sullo stato di avanzamento dei progetti di housing sociale Ri-Urb e Ri-Val, con particolare riferimento al recupero del patrimonio edilizio esistente nelle aree periferiche e montane del Trentino, e al loro ripopolamento.




Il presidente di Itea Sergio Anzelini ha infine fatto il punto sui principali investimenti in essere da parte della società, con particolare riferimento sugli interventi di manutenzione straordinaria per gli alloggi di risulta, ma anche presentando le iniziative di riqualificazione delle “torri” di Madonna Bianca e gli interventi in Viale dei Tigli, investimenti che nel 2025 movimenteranno circa 50 milioni di euro.