Il presidente Fugatti sull'indagine: "Una notizia che ci coglie di sorpresa"
Dopo il terremoto giudiziario, che vede ai domiciliari fra gli altri la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, parla il numero uno della Provincia: "In diverse occasioni abbiamo apprezzato l'impegno e lo scrupolo con cui gli amministratori pubblici chiamati in causa hanno esercitato la loro funzione al servizio delle comunità di riferimento. Non possiamo che riporre la nostra fiducia nei confronti della magistratura"
L'INCHIESTA Arrestati e indagati, terremoto giudiziario
TRENTO - "É una notizia che ci coglie di sorpresa, soprattutto perché conosciamo gli amministratori pubblici che vengono chiamati in causa e in diverse occasioni abbiamo apprezzato l'impegno e lo scrupolo con cui hanno sempre esercitato la loro funzione al servizio delle comunità di riferimento".
Così - in una nota - il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti (Lega), interviene anche a nome della giunta sui provvedimenti cautelari adottati dalla magistratura a carico di alcuni amministratori e funzionari pubblici trentini, nell'ambito di un'inchiesta su una presunta associazione a delinquere di tipo mafioso.
"Non possiamo che riporre la nostra fiducia nei confronti della magistratura e delle autorità che stanno svolgendo gli accertamenti con l'auspicio che ciò possa avvenire in tempi brevi", ha aggiunto Fugatti.
Ma la Lega Trentino Salvini fa quadrato. "Conosco personalmente Cristina Santi, persona onesta, perbene e un bravo sindaco. Sono convinto che nelle sedi opportune saprà dimostrare la propria estraneità a quanto contestato". Lo dice all'ANSA il segretario politico della Lega del Trentino, Diego Binelli, in relazione all'inchiesta della Procura di Trento su una presunta associazione a delinquere che avrebbe condizionato gli appalti in Trentino Alto Adige e che coinvolge anche Cristina Santi, sindaca di Riva del Garda, ora ai domiciliari. "Una persona è innocente finché non viene condannata. Noi rimaniamo garantisti e aspettiamo che la magistratura faccia ciò che deve fare. Per ora non ci risulta che ci sia ancora una richiesta di rinvio a giudizio", ha aggiunto. Per quanto riguarda le elezioni amministrative in programma a Riva del Garda il prossimo anno, Binelli non si espone, ma riferisce che il partito sta "ragionando da mesi sulle prossime elezioni".
Lista Fugatti: siamo con lei. “In relazione all’inchiesta in corso che coinvolge politici e amministratori trentini e altoatesini, due sono le osservazioni di carattere generale che sentiamo di svolgere.
Anzitutto, piena fiducia nell’operato della magistratura, in secondo luogo saldo rispetto della presunzione di innocenza, principio costituzionale peraltro molto correttamente richiamato nella stessa ordinanza.
Come ha affermato ieri il Governatore Fugatti, c’è molta sorpresa per i gravi addebiti rivolti ad alcuni amministratori noti per scrupolo e profondo impegno per il territorio.
Seguiremo gli sviluppi per il momento sospendendo ogni giudizio.
Esprimo a titolo personale vicinanza alla sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, certo che si dimostrerà estranea ai fatti che le vengono contestati”. Lo dichiara Achille Spinelli, assessore provinciale e segretario provinciale di Noi Trentino per Fugatti Presidente
Frattanto, la commissione parlamentare antimafia ha chiesto alla Procura di Trento l'accesso agli atti dell'inchiesta sulle operazioni immobiliari nel capoluogo altoatesino, che vede indagati diversi imprenditori e politici.
Eseguite le misure cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di nove persone sottoposte ad indagine. Si tratta della sindaca di Riva, Cristina Santi, degli imprenditori René Benko, Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, dell’ex senatore Vittorio Fravezzi e di altre persone. Indagati fra gli altri gli avvocati trentini Andrea Merler e Nicola Giuliano, e il sindaco di Arco Alessandro Betta.