Edward Snowden la star al Festival del giornalismo
Le difficoltà dell’editoria, le nuove frontiere della comunicazione politica italiana, la situazione dei media in Russia e in Ucraina, la censura in Turchia, la copertura mediatica dell’emergenza Ebola e la libertà di stampa in Messico; il giornalismo investigativo trasnazionale da Luxleaks a Swissleaks, sicurezza e sorveglianza a due anni dal Datagate, come raccontare le nuove guerre, la libertà di espressione, il rapporto tra attivismo e giornalismo, dall’analisi del programma mediatico in Cina fino alla propaganda online costruita dall’Isis.
E ancora il ruolo dei talk show in Italia, il giornalismo vissuto dai freelance, Mafia Capitale e Tangentopoli, le sfide del fact checking, il ruolo dei social media nell’informazione, l’emergenza ambientale: nord e sud Italia a confronto, media e calcio, realtà virtuale applicata al giornalismo, crowdfunding, tech vs journalism.
Sono solo alcuni dei temi del Festival internazionale del giornalismo 2015, in programma da oggi a domenica a Perugia. Cinque giorni, oltre 200 eventi - tra incontri-dibattito, interviste, presentazioni di libri, workshop e serate teatrali - 600 speaker da 34 paesi diversi, tutto rigorosamente a ingresso libero.
L’economia del dono, la condivisione di saperi e competenze, il confronto e lo scambio sono il cuore del Festival, e spiegano gran parte del suo successo. Ecco perchè lo slogan di questa edizione è: #ijf15 everybody learning from everybody else, tutti possono imparare da tutti.
Special Event: Edward Snowden e il dibattito su sorveglianza e privacy (alle 18 di venerdì).
Per la prima volta, in Italia, si terrà un dibattito che vedrà la partecipazione degli stessi protagonisti: Edward Snowden, il whistleblower che ha rivelato l’enorme portata delle pratiche di sorveglianza della Nsa e Laura Poitras, la regista recentemente vincitrice di un premio Oscar per il documentario Citizenfour in cui ha ripreso le riunioni avvenute tra Snowden e i giornalisti, e di un premio Pulitzer per l’inchiesta giornalistica che ha divulgato la storia. L’avvocato di Snowden, Ben Wizner (ACLU), e il direttore della neonata Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili Andrea Menapace analizzeranno le implicazioni della vicenda sui diritti umani. Partecipano anche Simon Davies fondatore Privacy International e Patrizio Gonnella (Cild), modera Fabio Chiusi giornalista.
I keynote speech sono stati affidati a: Jeff Jarvis professore associato e direttore del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism alla City University di New York, Andrew Mitchell Direttore news e global media partnerships di Facebook e Aron Pilhofer direttore esecutivo del settore digitale del Guardian.
Tra gli ospiti stranieri ci saranno Alexander Klopping, 27 anni, fondatore di Blendle, un sistema olandese per il giornalismo basato sul modello di iTunes e supportato dal New York Times e dall’editore tedesco Axel Springer, George Brock professore di giornalismo alla City University di Londra e autore del libro Out of Print, Anabel Hernandez tra le più note giornaliste investigative messicane, Awal Bakare, co-fondatore e ceo di Ebola Alert, Ignacio Escolar, fondatore e direttore di eldiario.es, dove è autore di escolar.net, il più seguito blog politico spagnolo, vincitore di due Bitácoras (2008 e 2009).
Ci sarà Peter Cunliffe-Jones, direttore esecutivo di Africa Check, la prima organizzazione di fact checking africana, Gregor Aisch, esperto in visualizzazione dati, graphics editor al New York Times, Dan Pacheco tra i maggiori esperti mondiali di virtual reality applicata al giornalismo, Raju Narisetti vicepresidente senior e vicecapo delle strategie di News Corp.
Abdulemam Ali blogger di Global Voices che scrive di diritti umani e attualità e Jillian York responsabile per la libertà di espressione internazionale all’Electronic Frontier Foundation, saranno tra i 5 protagonisti dei ijf15talk al Teatro della sapienza.
Al festival anche Khalid Albaih il vignettista sudanese divenuto un artista della rivoluzione grazie ai suoi disegni di forte impatto politico postati su facebook nelle prime fasi delle proteste della Primavera araba; Hassan Hassan analista ed editorialista, ospite del festival con ISIS: Inside The Army of Terror di cui è co-autore; e il fondatore e ceo di Change.org Ben Rattray, in un incontro sul futuro dei movimenti sociali, tra l’attivismo online e i media.
Tra gli ospiti italiani l’editorialista del Giornale Vittorio Feltri, il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli, il portavoce del presidente del Consiglio Filippo Sensi, il fondatore de Il Foglio Giuliano Ferrara, Enrico Mentana direttore del Tg LA7, Massimo Russo direttore di Wired, Alessandro Baricco preside e fondatore della scuola Holden, ed ancora la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, Erri De Luca, Riccardo Iacona, Augusto Minzolini, Corrado Formigli, Beppe Severgnini, Walter Veltroni, Filippo Facci, Fulvio Abbate, Pietrangelo Buttafuoco.
Protagonisti di questa IX edizione anche la presidente di Emergency Cecilia Strada e il fotografo Oliviero Toscani, con due interviste condotte da David Parenzo sulla Libertà di espressione (a cura di TIM); Niccolò Ammaniti, per la prima volta nella veste di regista, sarà a Perugia con il suo documentario-reportage dall’india ‘The Good Lifè, sul palco del Teatro Morlacchi insieme a Giovanna Zucconi; ci saranno Chef Rubio e Zerocalcare in un originale incontro dal titolo Social fighters; Linus e Giuseppe Cruciani insieme in un incontro per parlare di radio, fra informazione e intrattenimento.
Torna Diego Bianchi, in arte Zoro, con "Gazebo Live!" con la sua originale compagnia di giro e, anche quest’anno, il teatro Morlacchi ospita in anteprima nazionale, per la serata conclusiva del festival, lo spettacolo di Marco Travaglio "Slurp"; si parlerà di musica italiana e dei suoi nuovi scenari con Luca Valtorta che intervisterà Giuliano Sangiorgi e Andrea Mariano, voce e tastiera dei Negramaro.
Come ogni anno sarà a Perugia la Scuola di Data Journalism tra le più importanti in Europa: una serie di panel e workshop curati in collaborazione con European Journalism Center e Open Knowledge Foundation.
Tra le numerose presentazioni: Kickstarter per il giornalismo, Nicole He di Kickstarter spiegherà come strutturare e programmare una campagna di lancio; Giornalismo che nasce e resta sui social media: reported.ly, il giornalista Andy Carvin, senior social media strategist di National Public Radio fino al 2013, presenta il suo nuovo progetto giornalistico e la sua squadra; AJ+ alla conquista dei millennial, l’head of engagement di AJ+ Jigar Mehta racconterà questa nuova forma di storytelling che ha l’obiettivo di catturare l’attenzione dei giovani col giornalismo; Positive News, i co-fondatori di Constructive Journalism Project Danielle Batist e Sean Dagan Wood spiegheranno perché il mondo ha bisogno di un giornalismo costruttivo.
Tornano gli appuntamenti di Hackers’ Corner (i maggiori esperti italiani insegnano tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica) e quest’anno con Law & Order sarà inaugurata una serie di laboratori specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione.
Tra i workshop da segnalare: Twitter masterclass con Livia Iacolare Twitter Italia e Jèrôme Tomasini head of news & politics Twitter Francia; Google masterclass, con Matt Cooke responsabile in Europa News Lab di Google; Amazon masterclass, con Alessio Santarelli director Kindle Store EU; Coca-Cola masterclass con Jay Moye direttore di Coca-Cola Journey, premiato magazine digitale e piattaforma di Coca Cola.
Molti i documentari, tra i quali "Citizenfour", premio Oscar 2015, diretto da Laura Poitras che racconta lo scandalo nato dalle rivelazioni di Edward Snowden; "Cabu", politicamente scorretto, girato nel 2006 e dedicato alla vita di redazione di Charlie Hebdo; il nuovo documentario di Bill Emmott e Annalisa Piras Movie The Great European Disaster sulla crisi politica, economica e di identità che sta attraversando l’Europa; "L’Aquila, frammenti di memoria", una mostra di foto e testi + dark room per l’ascolto dei reportage radiofonici e proiezioni video, realizzata dagli allievi del Corso di base di Reportage Audiovisivo (2014) guidati da Daniele Segre (in collaborazione conPerSo - Perugia Social Film Festival).
E le presentazini di libri: lo scrittore e sceneggiatore Etgar Keret, autore di ispirate e ironiche graphic novel sulla sua Tel Aviv, in anteprima al festival con "Sette anni di felicità; Guantanamo Diary", i diari di prigionia di un detenuto della struttura di massima sicurezza, raccolti dallo scrittore e attivista Larry Siems.
In diretta da Perugia Luca Bottura con Lateral - Radio Capital, Massimo Cirri con Caterpillar - Radio2 e la trasmissione Voci del Mattino - Radio1, condotta da Paolo Salerno.