Musica, parole e danza nel ricordo di Dennis Pisetta
Una grande festa all’insegna della musica per Dennis Pisetta. È quella che si vivrà questa sera alla Bookique di Trento, a partire dalle 19, e in cui si intrecceranno musica, danza, parole e immagini di tutti coloro che hanno conosciuto e incontrato Dennis, che si è spento a 44 anni lo scorso 14 giugno. Un momento d’incontro «a schema libero» dove si alterneranno sul palco in maniera spontanea e non definita gli «amici» in Dennis. «In questi anni in cui Dennis si è trovato ad affrontare la dura malattia che lo aveva colpito - ci ha raccontato il musicista di Trento Emanuele Lapiana - si è formato attorno a lui un gruppo nutrito di persone che si è impegnato nell’ organizzazione di diversi momenti di sensibilizzazione riguardo alle malattie rare».
«Per me la grandissima qualità umana di Dennis - sottolinea Emanuele - è stata quella di riuscire a costruire ponti fra persone e situazioni anche molto differenti fra loro riuscendo a generare una grande energia positiva e vitale anche nei momenti più difficili». Emanuele Lapiana, oltre ad essere un grande amico di Dennis, aveva condiviso con lui gli anni della bellissima avventura musicale dei Cod, una delle band più importanti di sempre della scena musicale trentina. «Ho conosciuto Dennis nel 1991 e da allora abbiamo sempre suonato insieme anche dopo lo scioglimento del gruppo avvenuto nel 2005. Lui era un chitarrista davvero eclettico, capace di spaziare fra i diversi generi musicali, dal folk irlandese alla musica tradizionale per mandolini, fino ad arrivare proprio al rock».
Dennis, non va dimenticato, è stato anche un sensibilissimo ed apprezzato maestro: «Un’intera generazione - sottolinea Emanuele - di giovani musicisti trentini hanno infatti incominciato a suonare sotto la sua direzione. Fra questi posso ricordare i Bob and The Apple e gli Alchimia».
Dennis Pisetta era anche un apprezzato operatore del Centro Audiovisivi di Trento per cui ha lavorato con grande passione alla realizzazione di diversi video e documentari da cui emergevano il suo talento e la sua sensibilità umana ed artistica.
L’appuntamento di stasera alla Bookique non è destinato però ad essere una semplice commemorazione perché, conclude Emanuele, «è ferma intenzione di tutto il gruppo di amici di Dennis continuare l’impegno cominciato proprio durante la sua malattia. Vogliamo mettere le competenze e le esperienze acquisite in questi anni a disposizione di tutti coloro che, come Dennis, si trovano o si potrebbero trovare alle prese con problemi (burocratici, sanitari ed organizzativi) legati alle malattie rare».