«Slurp», Travaglio e l'Italia che «lecca» sempre i potenti
Un nuovo recital teatrale tutto da ridere per non piangere. È quello con cui il giornalista e polemista Marco Travaglio affronterà nei prossimi mesi un lungo tour nei teatri italiani con due tappe nella nostra regione previste per il 12 febbraio all' Auditorium di Bolzano e l'11 marzo all'Auditorium S. Chiara di Trento.
Il titolo scelto per questo recital di Travaglio ovvero «Slurp» con l'aggiunta di un esplicativo lecchini, cortigiani & penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinato è davvero esplicito sulle intenzioni battagliere del direttore de Il Fatto Quotidiano. Marco Travaglio, insieme dell'attrice Giorgia Salari, per la regia di Valerio Binasco, in questo recital vuole raccontare «come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l'Italia e stanno completando l'opera».
Slurp si annuncia dunque come una gustosissima carellata di cronache da Istituto Luce , commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi, tg e di quei programmi di regime che hanno cloroformizzato l'opinione pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell'elisir di vita eterna.
«Un recital terapeutico - viene spiegato - un'arma di autodifesa, un antidoto satirico che aiuta a guarire, ridendo, dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell'autolesionismo e della sindrome di Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia». Travaglio aveva già proposto al pubblico trentino i suoi due precedenti spettacoli teatrali Promemoria: 15 anni di storia d'Italia ai confini della realtà , portato a Levico nel 2009 e È Stato la Mafia in scena a Trento nel 2013 in cui raccontava la storia della trattativa fra Stato e Cosa Nostra, avviata dallo Stato nel 1992 e proseguita, a suo dire, fino ad oggi.
I biglietti sono in prevendita in tutte le Casse Rurali del Trentino, a Trento presso Centro S. Chiara, Radio Dolomiti, Apt, Bazar e Promoevent mentre a Rovereto al Diapason Musicpoint.