Si intitola «Perché» il singolo accompagnato da un videoclip che anticipa il primo Ep del cantautore di Trento Giovanni Dallapè. Il cd «Pensatempo» uscirà nei digital store il prossimo 27 novembre e sarà lanciato ufficialmente lo stesso giorno con un live in programma, dalle 21, Ristorante Le Fil Vert di Trento mentre Radio Dolomiti lo ospiterà nei suoi studi per una diretta la sera stessa dalle 19 alle 20.

Dopo dopo essere approdato sul palco della finale del Premio Lunezia 2014 con il brano «Sciocca», Giovanni Dallapè è impegnato da diversi mesi in studio nella cura di ogni dettaglio di questo lavoro che anticipa l'uscita di un album vero e proprio per il prossimo anno.

«"Perché" è una canzone - racconta Giovanni Dallapè - che ha preso forma in un pomeriggio e che è stato scritto durante un viaggio. Si tratta di una canzone che è una ricerca di risposte e spiegazioni alle domande che ci si pone quando si è distaccati dalla quotidianità e ci si ferma a pensare al proprio passato con sguardo riflessivo per poi ripartire con nuove consapevolezze nel proprio presente rivolgendosi con fiducia verso il futuro». 

La scelta del videolyrics, fatta dall'interprete di Trento e realizzato da Enrico Gatti, deriva dalla volontà di valorizzare, di dare spessore alle parole e condividere nello stesso tempo un messaggio preciso. Un aspetto questo che un videoclip tradizionale avrebbe potuto far più fatica a trasmettere e a rendere immediato.

«La produzione artistica e l'arrangiamento - racconta Dallapè - sono stati affidati all'amico e abile musicista Roberto La Fauci, che ha saputo cogliere l'essenza del pezzo e valorizzarla; un'altra preziosa collaborazione è stata con la violoncellista Adele Pardi che ha contribuito con il suo tocco d'artista a rendere davvero elegante questa composizione».

Insieme agli ultimo ritocchi al suo Ep Dallapè sta lavorando anche ad un nuovo videoclip che uscirà proprio insieme al disco. La regia in questo caso sarà affidata alle riprese di Jacopo Salvi.

Riguardo ad un titolo come «Pensatempo» Dallapè racconta: «Ho scelto questo titolo perché in ogni brano di questo mio lavoro la dimensione temporale è centrale. Si invita chi ascolta i pezzi, e soprattutto lo è stato per me scrivere quelle canzoni, a trovare un momento dove pensare a come si è vissuto, come si vive per prendere coscienza di come è meglio rivolgersi al futuro con un nuovo spirito. Allo stesso tempo si gioca con la parola "passatempo" che è proprio l'esatto contrario di quello che è il fermarsi per pensare al proprio tempo».